06 Feb 2013
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VARESE Giulio Tremonti arriva a Varese, dove presenta il simbolo della sua lista civica «Lista lavoro e libertà-Tremonti 3L» in appoggio alla candidatura a presidente della Regione di Roberto Maroni. Nonché il patto confederale che vede il simboli del movimento dell’ex ministro essere incastonato in quello leghista alle politiche.
Tremonti corre con la Lega, e la Lega, in caso di vittoria del centrodestra, lo vuole come premier in Italia. Come ha dichiarato a inizio gennaio lo stesso Maroni nella conferenza stampa durante la quale annunciò il ritorno in alleanza con il Pdl. «Dipende dagli elettori – ammette Tremonti – devono votare per noi. In base alla legge ci sono i capi della coalizione, il fatto che Maroni mi abbia indicato mi fa molto piacere».
Sull’Imu risponde a Berlusconi, che lo accusava di non volere l’accordo con la Svizzera per il rientro dei fondi. «Ho tante colpe ma non quella – puntualizza – poi l’Unione europea è contraria, il Parlamento tedesco l’ha bocciato. Del resto, ho detto che non mi vedo le banche svizzere così accondiscendenti a pagarci l’Imu. Poi magari ridiventano buone…».
E rivendica la primogeniture sull’idea di abolirla: «L’idea di abolire l’Imu sulla prima casa è presente nel mio programma da settembre. Insieme alla possibilità di fare ricorso alla Corte Costituzionale tutela la casa e il risparmio. Vi sembra costituzionale una tassa che non tiene conto dei mutui? O chiedere fissa una somma, quando i valori crollano?». M. Tav.
b.melazzini
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