Corridoio ferroviario di Luino, il territorio è compatto: «Accetteremo i “bisonti” dei binari solo se ci daranno garanzie e opere compensative». Non fa breccia la presa di posizione del responsabile trasporti di Legambiente Lombardia Dario Balotta, che ha contestato l’assalto alla diligenza dei sindaci per ottenere opere compensative in occasione dei lavori di adeguamento del corridoio ferroviario di Luino, finanziati con 120 milioni di euro dalla Confederazione Elvetica in vista dell’apertura dell’Alptransit.
«Non si può essere ambientalisti solo quando c’è da osteggiare la Tav – la frecciatina del sindaco di Luino Andrea Pellicini – noi l’abbiamo sempre detto in modo chiaro, non ci opponiamo ad un’opera così importante e strategica, anche per spostare il traffico merci dalla gomma ai binari, ma non siamo disposti a farci passare questi “bisonti” sopra il nostro territorio senza ottenere le necessarie garanzie».
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