Treni spacca timpani «Ora basta»

I convogli merci lungo la ferrovia del lago stanno esasperando Maccango. Vibra anche il municipio. Passaggi ogni ora, notti insonni. E con Alptransit andrà peggio: «Se il problema aumenta mi uccido»

Maccagno con Pino e Veddasca fa i conti quotidianamente con il passaggio dei treni merci lungo la ferrovia; qui non ci sono passaggi a livello che intrappolano i cittadini in sfibranti colonne ma è l’impatto acustico dei convogli ad essere il problema. È una sera di consiglio comunale nel super municipio: la sala sia affaccia sulla ferrovia, trenta metri in linea d’aria dal ponte sopraelevato che divide la provinciale dalla parte a lago; il sindaco sta parlando al microfono. Da lontano si sente il rumore di un convoglio, si avvicina e passa sulle rotaie. Il palazzo del Comune vibra e la voce del sindaco proveniente dalle casse audio è completamente annullata e sopraffatta dal rumore, un minuto circa e i vagoni sono già diretti verso il confine di Stato.