Trenord sempre victim di disagi E sui rimborsi si va allo scontro

VARESE La settimana dei pendolari Trenord si chiude ancora con nuovi ritardi. Dopo i problemi legati a un malfunzionamento informatico di dicembre, ora l’azienda di trasporti lombarda si trova alle prese con guasti e furti di cavi di rame sulle linee. E a farne le spese sono sempre loro: i “Trenord Victims”.
Giovedì, al rientro dagli uffici, i pendolari varesini hanno subito nuovi ritardi a causa di un furto di cavi di rame. Questa mattina,

un nuovo disagio: un guasto al sistema di gestione del traffico ferroviario nell’impianto (scambi e segnali), ha creato ritardi dai 10 ai 20 minuti proprio durante l’orario di punta. Il guasto è stato riparato alle 7.30 ma l’effetto a catena era già stato avviato. I tecnici, dopo aver ripristinato le apparecchiature, stanno cercando di capire se l’inghippo sia dipeso da un problema tecnico o da un atto vandalico.
Tra le linee maggiormente colpite, la S1 Saronno-Milano-Lodi. Così, dopo i continui ritardi con la riapertura degli uffici dopo Natale, su Twitter è ripartito lo sfogo dei pendolari. In molti hanno commentato il primo giorno di ripresa lavorativa sull’hashtag #Trenordclassaction: «Primo giorno e solito ritardo» ha detto un pendolare. E ancora: «Nuovo anno ma rassicuranti soliti ritardi».
E ora i “Trenord victims” non intendono far passare nulla all’azienda di trasporti su rotaia. Così, a suon di tweet i pendolari hanno inziato a lamentarsi dei vagoni gelidi, delle obliteratrici fuori uso nelle stazioni e dei ritardi sulle varie tratte a causa della nebbia.
Con l’inizio del 2013 è ripreso anche il bollettino live del pendolare e con esso si è ritornati a parlare dei rimborsi. Intanto, due giorni fa la CoDiCi, associazione dei consumatori, ha tentato di arrivare a una conciliazione con Trenord bonaria presentando l’atto di diffida come ultimo tentativo di concilizione prima di avviare la vera e propria class action. Ma i pendolari non sono gli unici a essere insoddisfatti: venerdì sciopereranno i macchinisti del sindacato autonomo Orsa per protestare contro il nuovo contratto aziendale applicato da Trenord un mese fa.

s.bartolini

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