Troppi falli non fischiati poca uniformità di giudizio. Manca la camicia strappata

Paolo Moretti come Gianmarco Pozzecco nella partita del 23 novembre 2015. Prima di uscire dal campo “petto contro petto” del coach biancorosso con Repesa

È destino che Varese, nei derby casalinghi contro Milano, debba finire la partita senza il comandate in capo al proprio posto. Il 172° derby della storia è stato contrassegnato dall’espulsione di Paolo Moretti, così come il 170° – giocato a Masnago il 23 novembre del 2015 – era stato segnato dall’espulsione di Gianmarco Pozzecco, con tanto di camicia strappata alla Hulk prima di abbandonare il campo.L’episodio che ha coinvolto l’attuale coach biancorosso, cacciato dagli arbitri a tre minuti dall’intervallo, trova il suo antefatto nel clima di tensione che ha ammantato il match fin dalle prime battute. Falli non fischiati, metro arbitrale all’apparenza non costante, poca uniformità nei richiami dei “grigi” verso la panchina: Moretti si scalda subito e qualche ragione sembra averla. A metà del secondo quarto, all’ennesimo fischio dubbio, l’allenatore toscano si ferma in campo a protestare con gli arbitri: il tecnico arriva, quasi

scontato. Passano pochi minuti e il battibecco del coach con i direttori di gara continua: oggetto del contendere diventano i confini dell’area tecnica, oltrepassata dall’ex Pistoia in qualche occasione. Moretti fa notare agli arbitri che anche Repesa attua la stessa procedura, il coach milanese invita quello varesino a farsi i fatti suoi e ne nasce una discussione a distanza. L’arbitro Sahin vede solo la risposta di Moretti e alza i due pugni: espulsione. Il condottiero biancorosso esce dal campo non prima di un “petto contro petto” con Repesa, in cui i due si scambiano altre amenità assortite. Il Poz si comportò in maniera ancora più ancora più plateale. Fu un fallo fischiato a Eyenga a fargli perdere le staffe nel secondo quarto di quell’Openjobmetis-Armani Jeans finito 97-105: secondo tecnico della partita ed espulsione, assecondata non prima di essersi strappato la camicia davanti alla panchina di Milano.