Scrivo questa lettera per segnalare l’ennesima “anomalia” varesina. Come già evidenziato da molti lettori, da alcuni mesi il Comune di Varese ha deliberato l’aumento della tariffa per la sosta in centro città, nella cosiddetta fascia A. In merito a questa controversa scelta si è scritto di tutto di più, ognuno ha espresso la propria opinione. Mi limito però a segnalare che gli ausiliari della sosta di Avt, giustamente, pattugliano le aree soggette al pagamento della tariffa, in centro città nella fascia A, peccato che le zone di fascia B, ossia quelle semicentrali e periferiche, siano abbandonate a se stesse, in pratica Avt, che riscuote la tariffa per conto del Comune di Varese, ha rinunciato
a incassare il dovuto.Mi spiego meglio, è ormai prassi consolidata per molti automobilisti parcheggiare nelle zone semicentrali e periferiche (fascia B), nelle zone delimitate dalle strisce blu, senza esporre il tagliando dell’avvenuto pagamento, poiché queste zone della città non sono soggette al pattugliamento da parte degli ausiliari della sosta.Mi chiedo perché vengano fatte delle regole se, poi, non le si fa rispettare. Inoltre perché “dissanguare” chi parcheggia in centro città quando invece chi sosta nelle zone semicentrali e periferiche viene, di fatto, esentato dal pagamento della relativa tariffa. Non converrebbe “livellare” le tariffe e, al tempo stesso, verificare che tutti paghino il dovuto, come si suol dire pagare tutti per pagare meno.Grazie per l’attenzione.
Tommaso Barbareschi
Varese
Caro Barbareschi,
in un mondo perfetto – e quindi non nel nostro – le guardie non esistono perché non esistono i ladri. In quel mondo perfetto gli ausiliari della sosta hanno vita facile, dovendosi limitare a poche multe per “distrazione” e non per dolo.
Lo stesso vale per i controllori di autobus e treni, sollevati dal meticoloso controllo di tutti i biglietti, nella certezza dell’adempimento da parte degli utenti del proprio dovere.
Certo, sarebbe bello un mondo così perché risparmierebbe a chi paga di norma l’onere di saldare conti altrui.
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