Un attimo di distrazione, una mossa studiata e qualcuno si porta via la tua giornata, i tuoi documenti, il tuo telefono. È quanto accaduto a Bruna Cavalazzi, 49 anni, vittima di un furto avvenuto nel parcheggio sotterraneo del supermercato di viale Pirandello, a Marnate.
La dinamica: il trucco della ruota a terra
Erano le 9.50 del mattino. Bruna aveva appena caricato in auto i sacchetti della spesa e si era messa al volante. Aveva avviato il motore e abbassato i finestrini. La sua borsa beige, una tracolla senza marca, era appoggiata sul sedile del passeggero.
È a quel punto che un uomo – «forse sudamericano», secondo la descrizione della vittima – si è avvicinato con fare disinvolto. Dopo aver attirato l’attenzione facendo tintinnare un mazzo di chiavi, ha avvisato Bruna, parlando in uno spagnolo incerto, che una delle gomme era a terra.
Preoccupata, Bruna è scesa dall’auto per controllare. La ruota era perfettamente in ordine. Ma nel frattempo, il ladro aveva già afferrato la borsa ed era risalito in fretta su un’auto scura con un complice al volante, che è partita a tutta velocità in direzione dell’uscita. Nessuna targa riconoscibile, nessuna possibilità di reazione.
Documenti, cellulare, chiavi: tutto sparito
Una volta risalita in auto, Bruna ha realizzato l’accaduto: borsa sparita, così come portafoglio rosa di Carpisa, smartphone Samsung A15 verde acqua, chiavi di casa e documenti. «Mi rendo conto di essere stata ingenua» ha raccontato, spiegando che di solito ripone la borsa in basso, agganciata al freno a mano. «Una svista, proprio nel momento sbagliato».
Dopo la denuncia ai carabinieri, la donna ha avviato la trafila burocratica: blocco delle carte, rifacimento dei documenti, richiesta di una nuova patente. «La fortuna è che quel giorno il Comune era aperto anche al pomeriggio. Almeno la carta d’identità la riavrò in settimana», ha detto, mantenendo un certo ottimismo.
Un copione già visto
Tornata al supermercato per segnalare il furto, Bruna ha scoperto dal direttore un dettaglio inquietante: non è il primo caso. La tecnica è già stata usata altre volte, sempre con la stessa dinamica. Un piano studiato nei dettagli, un vero e proprio schema criminale itinerante che prende di mira parcheggi e clienti distratti.
Ora le forze dell’ordine stanno acquisendo i filmati di videosorveglianza, nella speranza di risalire ai responsabili. Intanto, l’episodio rilancia l’allarme su un fenomeno noto, ma ancora troppo sottovalutato: quello delle truffe da parcheggio, che colpiscono in modo fulmineo e lasciano le vittime con più rabbia che rimpianti.