Turismo da record in Lombardia per il ponte del 2 giugno

Ottimi anche i risultati in Valtellina, che raggiunge il 90%, e nella provincia di Varese, dove si sfiora il 90% (foto d'archivio)

MILANO – Il ponte del 2 giugno si preannuncia come un vero successo per il turismo lombardo, con numeri che confermano la crescente attrattività della regione. Tra il 30 maggio e il 3 giugno, le strutture ricettive registrano un tasso medio di occupazione compreso tra l’80% e l’85%. In molte aree le camere disponibili sono ormai pochissime, con un terzo degli hotel già al completo.

A dirlo sono i rilevamenti dell’osservatorio regionale e della piattaforma IODAH – Intelligence On Destination and Hospitality, che monitora in tempo reale l’andamento delle prenotazioni. «I numeri sono straordinari», ha commentato l’assessora al Turismo Barbara Mazzali. «La Lombardia è sempre più desiderata, cercata, amata. Una regione che seduce con la sua eleganza, sorprende per autenticità e conquista per la qualità dell’offerta turistica».

Tra le zone più richieste spiccano il Lago di Como e il Lago di Lecco, dove l’occupazione alberghiera ha toccato punte tra il 90% e il 95%, con località come Bellagio, Menaggio e Varenna già da giorni sold out. Ottimi anche i risultati in Valtellina, che raggiunge il 90%, e nella provincia di Varese, dove

si sfiora il 90%. Brescia si mantiene su una media dell’80-85%, con numeri ancora più alti nelle perle del Garda come Sirmione, Desenzano e Limone, che superano ampiamente il 95%. Anche Milano, pur essendo una meta più legata al turismo business, registra un solido 80%, confermando la sua attrattività anche nei periodi festivi.

Il lungo weekend diventa così una preziosa occasione per il rilancio dell’economia turistica regionale, che dimostra ancora una volta la sua forza e il suo potenziale.