Tutta Giubiano al funerale “Egidio, un amico vero”

VARESE (l.bot.) L’ultimo saluto di Giubiano a Egidio Citerio. Più di 500 persone, ieri pomeriggio nella chiesa dedicata a Sant’Ambrogio, hanno preso parte ai funerari del sub varesino scomparso il 10 agosto scorso.

Giovani, famiglie ed anziani, una folla composta e commossa che aveva gli occhi colmi di lacrime ed incredulità. La tragica immersione nelle acque di Leggiuno si è portata via un padre, un fratello, un amico, un pilastro della comunità giubianese.

A dimostrare quanto fosse da sempre inserito nella vita del quartiere e della parrocchia la presenza degli amici di una vita, della polisportiva parrocchiale, degli organizzatori della festa patronale, dei vicini, dei rappresentanti dell’asilo e dell’associazione degli agronomi. Nove i sacerdoti che hanno concelebrato le esequie. Tutti passati da Giubiano come parroci o coadiutori, tutti che avevano conosciuto Egidio e la sua famiglia, la mamma catechista in parrocchia,

la moglie Silvia e i figli. «Oggi siamo immersi nella sofferenza e nel dolore», ha detto don Giuseppe Pelegatta nell’omelia, «Egidio era un amico per tutti, un collaboratore prezioso per la parrocchia. Viviamo la vicinanza di fede intorno all’altare che lui stesso ha frequentato e vissuto con un servizio continuo alla comunità, alle persone, agli altri. Una fede che sorregge i familiari nel momento della sofferenza».

Proprio l’officiante, citando le parole di mamma Giuseppina, ha confermato la forte devozione nel momento di dolore: «Adesso bisogna stare vicino a Gesù e mettere tutto nelle sue mani». Anche la moglie Silvia nei giorni scorsi, nonostante lo sconforto, ha cercato di andare avanti non perdendo il proprio turno di lettrice in chiesa.

«Una così forte presenza di persone – ha concluso don Pellegatta – penso sia segno della volontà d’essere vicino alla famiglia nei prossimi giorni, mesi, anni, con la preghiera e la fede, ma anche in concretezza». Sull’altare, a pochi metri dal feretro, svettava la bandiera rappresentativa dell’asilo di Giubiano. A reggerla in segno di ringraziamento e saluto era Silvio Valisa, presidente dell’ente di via san Giusto, che racconta: «Era nell’amministrazione dell’asilo da 20 anni e vice presidente dallo scorso ottobre. Ha sempre collaborato moltissimo e avendo un’impresa di giardinaggio seguiva da vicino la gestione del giardino dell’asilo, ma metteva a disposizione anche la sua esperienza di uomo d’azienda. Si impegnava in tutto, una collaborazione che realizzava in concreto, come quando mise a disposizione un mezzo per il trasporto della statua della madonna di Lourdes. C’è stato sempre, fino all’ultimo. In questi giorni ci stavamo accordando, perché doveva organizzare lo spostamento di un pianoforte». Al termine della funzione, l’estremo saluto, al cimitero di Belforte, dove Egidio è stato tumulato.

e.marletta

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