VARESE Il futuro di Dario Galli potrebbe essere in Regione. Il numero uno di Villa Recalcati, rimasto fuori volontariamente dalla lista di candidati alle elezioni, potrebbe comunque essere chiamato da Roberto Maroni. Che potrebbe “sfruttare” le capacità istituzionali e politiche maturate prima al Parlamento e poi come presidente della Provincia. Si parla, per Galli, del sottosegretariato ai Rapporti Istituzionali. In poche parole, sarebbe la stanza dei bottoni per mettere in pratica la macroregione del Nord. Come? Coordinando le politiche comuni tra Lombardia, Piemonte, Veneto e Friuli per la formazione di un’unità istituzionale. Del resto, non si tratterebbe di un compito nuovo per il presidente che, con la sua attuale carica, ha lavorato alla cooperazione transfrontaliera con il Canton Ticino, facendo parte della Regione Insubrica e presiedendola direttamente, quando è stato il turno italiano. Un altro varesino andrà nella stanza dei bottoni della Regiona Lombardia. Ma non un varesino qualsiasi, visto che si tratterebbe, secondo le indiscrezioni,
di uno dei primissimi militanti del Carroccio di Varese. Il futuro staff del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che sarà pronto a giorni, potrebbe annoverare anche un altro storico esponente della Lega di Varese. Il nome iniziato a circolare anche sulla stampa nazionale è quello di Paolo Besozzi, leghista della prima ora, considerato anche la “memoria storica” della Lega varesina, per la sua presenza costante dai primi passi del movimento ad oggi. Sessant’anni e residente a Gavirate, Besozzi, da sempre vicino a Maroni e all’ex segretario nazionale della Lega Lombarda Giancarlo Giorgetti, è tornato a ricoprire un ruolo chiave nel Carroccio dall’anno scorso, entrando dello staff del segretario provinciale Matteo Bianchi, insieme ad Andrea Canazza. Besozzi dovrebbe diventare il capo della segreteria del presidente Maroni, affiancandolo e gestendo gli impegni istituzionali del numero uno del Pirellone. Soprannominato “macchina da guerra”, garantirebbe un filo diretto tra la segreteria provinciale leghista di Varese e la Regione.
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