Tutto in stand-by. Palla al Consorzio. Il futuro si decide domani e lunedì

Le ultime - Ancora nessuna conferma per il futuro presidente e per il dg della prossima stagione biancorossa

Nulla di ufficiale sotto il cielo della Varese cestistica, a tutt’oggi in cerca solo di un po’ di silenzio intorno a sé. Fossimo in Inghilterra, dove si scommette anche sulle nevicate, più di qualche pound su Claudio Coldebella nuovo direttore generale lo giocheremmo senza colpo ferire. Diversa la valutazione dei nostri averi sul conto di Fabrizio Fiorini presidente: resteremo a bocca asciutta? Poco male: in ogni caso non si vincerebbe granché e il perché è presto detto. Che l’imprenditore milanese – consorziato tra i più affezionati in termini volitivi ed economici, vicepresidente di Alberto Castelli e, da febbraio, membro del cda della Pallacanestro Varese – possa essere una delle scelte più probabili per il ruolo di successore di Stefano Coppa lo sanno anche i bambini. Un po’ perché lo leggono sui giornali da settimane (negli articoli e senza bisogno dell’evidenza dei titoli), un po’ perché la logica di un consorzio protagonista di scelte determinanti porta nella sua direzione (posta la non disponibilità nel ruolo dello stesso Castelli), un po’ perché Fiorini sta da mesi facendo un buon lavoro a livello amministrativo in seno alla società (giudizio che gli viene riconosciuto in modo unanime), un po’ (un

po’ tanto) perché alla poltrona di numero uno di piazza Monte Grappa non è che ci sia propriamente la corsa (si ricordi il “no” di Toto Bulgheroni, uno che darà sempre una mano alla Pallacanestro Varese, lo ha fatto anche in questo lungo inverno diventato primavera, ma che a tornare presidente non ci pensa). Da qui alla semi ufficialità, però, ce ne passa. Lo stesso Fiorini ieri ha smentito la voce della sua investitura sul proprio profilo Facebook, scrivendo espressamente che nulla è ancora stato deciso. Due sono infatti gli step fondamentali mancanti: il primo si terrà con ogni probabilità domani sera e vedrà intorno a un tavolo il cda di Varese nel Cuore (composto, oltre che da Castelli e Fiorini, dall’altro vicepresidente Andrea Crocella, da Ilaria Angelo, Massimo Carta, Marcello Laudi ed Antonello Leccese), l’unico organismo deputato a pronunciarsi. Il secondo sarà lunedì e avrà le sembianze di una riunione aperta a tutti i consorziati, nella quale il consiglio uscente della Pallacanestro Varese farà il rendiconto della sua gestione. Perché il punto sta proprio qui, ovvero in un passato che non si è ancora chiuso e che pesa su equilibri interni al momento assai delicati.