Un grave episodio di violenza domestica si è verificato nella serata di lunedì a Varese, dove una lite familiare è degenerata fino a richiedere l’intervento delle Volanti della polizia. Una donna, spaventata dal comportamento del convivente, ha chiamato il 112, temendo per la propria incolumità.
All’arrivo degli agenti, l’uomo — 54 anni, in evidente stato di ebbrezza — ha dato in escandescenze: ha rifiutato di collaborare, insultato gli agenti e minacciato di gettarsi dal balcone, dopo aver danneggiato l’appartamento. La situazione è rapidamente degenerata, costringendo la polizia a bloccarlo con la forza. Durante l’arresto, ha anche aggredito il capo pattuglia, che è comunque riuscito a immobilizzarlo e ad ammanettarlo.
Il soggetto è stato portato in questura e trattenuto in attesa dell’udienza di convalida, svoltasi oggi davanti al giudice monocratico Luciano Luccarelli. A suo carico figura già una condanna per un episodio simile, e per questo il pubblico ministero ha richiesto l’applicazione di misure cautelari.
Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per l’uomo l’obbligo di firma quotidiano presso la polizia giudiziaria, in attesa del processo.