Uccise il fratello dopo la lite Basile va verso l’assoluzione

VARESE Uccise il fratello dopo una lite furibonda: Giovanni Basile verso l’assoluzione per incapacità di intendere e di volere. Domani mattina si aprirà il processo a carico del disoccupato di 45 anni che l’8 giugno dell’anno scorso uccise il fratello Massimo, 39 anni, nella sua abitazione di via Riveccio a Calcinate del Pesce al termine dell’ennesimo litigio. L’omicida era ospite del fratello minore dopo aver perso il lavoro (aveva lavorato come addetto ai servizi cimiteriali e come bidello); la lite scoppiò a mezzogiorno per ragioni mai davvero chiarite. Forse dissapori sulla proprietà della casa; Giovanni, in ogni caso, da tempo soffriva di crisi depressive. I due iniziarono a discutere in cucina; il fratello maggiore aggredì il minore con violenza. La compagna di Massimo cercò di sedare l’aggressione e fu buttata fuori casa. La collutazione si spotò all’esterno; Giovanni, con una violenza inaudita, allontanò anche un vicino che tentava di fermalo, buttò a terra il fratello,

gli battè con violenza la testa al suolo, poi lo finì soffocandolo. Ai carabinieri, nel frattempo arrivati sul posto, confessò l’evidenza dei fatti: «Ho ucciso mio fratello», disse, poi si chiuse nel più assoluto silenzio. Due perizie psichiatriche, una delle quali chiesta a suo tempo dalla procura, giungono però alla medesima conclusione: la capacità di intendere e di volere di Basile al momento dell’omicidio era grandemente scemata; l’omicida è incapace oltre che di intendere anche di stare in giudizio. Il pubblico ministero Luca Petrucci, che ha rapidamente chiuso il caso, ha chiesto per Basile il giudizio immediato tali erano le prove a carico del reo confesso. Le due perizie, però, porteranno a una probabile assoluzione per incapacità; Basile è anche considerato di una pericolosità sociale non più elevata dopo le cure ricevute nell’ospedale psichiatrico giudiziale dove è tenuto in custodia. Basile potrebbe quindi essere affidato ad una struttura di cura detentiva in via definitiva. S. Car.

s.bartolini

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