VARESE Chiede aiuto a un boss per riscuotere un credito dovuto a un amico: arrestato il tenente colonnello Enrico Maria Grazioli, distanza all’Europol di Roma dopo aver guidato il nucleo investigativo provinciale dell’Arma a Catanzaro e aver comandato, dal 2003 al 2006, la compagnia carabinieri di Varese.
Secondo i pm della distrettuale antimafia di Catanzaro Grazioli si sarebbe rivolto a Nicola Arena, cugino dell’omonimo boss di Capo Rizzuto, per aiutare un amico, l’imprenditore catanzarese Danilo Silipo. Silipo avrebbe confidato a Grazioli di avere un credito di 40 mila euro nei confronti di un costruttore e di non riuscire ad ottenere il denaro. Arena si sarebbe immediatamente messo a disposizione del militare e, per tre volte, si sarebbe presentato al debitore chiedendo l’immediato pagamento del debito con metodi quanto meno decisi.
Il costruttore non avrebbe però mai pagato dichiarando sempre di non avere a disposizione quei 40 mila euro. Il legame tra Grazioli e Arena, il militare avrebbe acquistato da lui anni fa anche una barca, è stata scoperta nel corso dell’indagine sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta negli appalti per la realizzazione del parco eolico di Isola Capo Rizzuto, un affare da 350 milioni di euro con le cosche tra gli “enti” più accreditati per la gestione della struttura. Ascoltando le conversazioni tra Arena e Grazioli, dal tono assolutamente confidenziale, gli inquirenti hanno
scoperto il tentativo di estorsione in favore di Silipo (a sua volta indagato) che, tra l’altro, stava lavorando alla ristrutturazione dell’alloggio romano di Grazioli. Intercettazioni che risalgono al 2009 quando Grazioli aveva già trascorso parecchio tempo in Calabria; il militare, quindi, non poteva assolutamente non sapere chi fosse Arena e di quale spessore criminale fosse la famiglia di cui era componente. Grazioli, tra l’altro, era già stato coinvolto in passato in un’altra inchiesta: Energiopoli, relativa alla realizzazione di centrali termiche nella zona di Teramo. Con Grazioli è stato arrestato anche Arena.
e.marletta
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