Ultras menato dall’ex questore di Varese: le parti trovano la pace e l’accordo

Potrebbe aver trovato una conclusione ieri, davanti al gup di Varese Stefano Sala, l’antica querelle che vede contrapposti l’ex questore di Varese Marcello Cardona e un giovane ultras dell’Ascoli

– I fatti risalgono al 2011 e nascono in seno a una partita che a Masnago ha visto contrapposti Varese e Ascoli, appunto. Il giovane ultras fu denunciato per aver aggredito e colpito l’ex questore. E a sua volta il ragazzo denunciò Cardano sostenendo di essere stato lui quello aggredito. Due denunce, due processi. Il primo, quello con l’ultras imputato, si è chiuso con la condanna del ragazzo a 200 euro di multa (pena sospesa e non menzione).

Il giovane fu assolto dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice riqualificò il reato in eccesso di legittima difesa. Quello con l’ultras parte offesa si è probabilmente chiuso ieri quando “grazie a un incontro di buone volontà e buon senso”, come ha spiegato Fabio Margarini, legale di Cardona, entrambe le parti hanno dichiarato di voler rimettere le querele. Insomma si è trovato un accordo. Per l’ultras l’accordo significa il non ricorso in appello da parte di Cardona; ricorso che potrebbe inasprire la mite condanna di primo grado. Per Cardona l’accordo significa chiudere una questione superata. L’ex questore varesino ha infatti sempre chiesto le sole scuse del ragazzo. Mentre l’ultras è già stato colpito da un Daspo pesantissimo. Il 30 gennaio la ratifica dell’accordo davanti al gup con la procura che per la terza volta ha chiesto l’archiviazione delle accuse contro l’ex questore procedibili d’ufficio.