BUSTO ARSIZIO Sempre meno dolore, si può: per la gioia della mamma e anche per benefici del feto.
È questo l’obiettivo principale della partoanalgesia, una pratica disponibile, da qualche mese, anche all’ospedale di Busto Arsizio e che ora vuole richiamare ulteriormente le future mamme.
«I vantaggi della partoanalgesia sono notevoli – spiega il dottor Paolo Beretta, primario del reparto di ginecologia -, permette di controllare il dolore durante in travaglio evitando il parto cesareo in quei casi in cui la donna non riesce più a sopportare il dolore». «Le tecnica consiste nel posizionamento di un piccolo catetere a livello della colonna vertebrale – spiega a sua volta il dottor Stefano Greco-, attraverso il quale vengono somministrate dosi di farmaci anestetici e analgesici. Si tratta di una pratica che ha bassissime controindicazioni».
Nella sala parto dell’ospedale di Busto Arsizio nascono tre o quattro bambini al giorno. Nel 2011 sono stati 1.436, mentre a livello provinciale sono 8.000 le nascite annue. «Nell’azienda ospedaliera bustocca il tasso di parti effettuati con il taglio cesareo è attorno al 22% – dice il dottor Beretta -, contro una media regionale che si attesta tra il 28 e il 30%».
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m.lualdi
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