Un anno del sogno Ignis. Aperta la leva per i giovanissimi

Un anno di Ignis è alle spalle ed è trascorso nel silenzio del lavoro. Il sodalizio – nato dalla volontà dei campioni che hanno fatto grande la Varese del basket (Aldo Ossola, Dodo Rusconi e Fabio Colombo tra gli altri), sposatasi con il fattivo entusiasmo dell’imprenditore Gianfranco Ponti – aveva fatto tanto parlare di sè all’inizio della storia, soprattutto per il carattere rivoluzionario della sua proposta ai giovani: gratuità delle iscrizioni, ferreo codice etico, attenzione alla preparazione atletico-motoria.

Oggi la società presieduta da Fabio Tedeschi ha raccolto i primi frutti ed è pronta a rilanciare: è infatti in corso in questi giorni (e durerà fino al 15 giugno) la leva per le annate 2004-2005-2006-2007 e 2008. Tutti i pomeriggi, dalle 17 alle 18, nella mitica palestra di via XXV aprile, lo staff tecnico capitanato da Dodo Rusconi (e che conta dell’apporto di Cecco e Fabio Lenotti, John Mondello, Maurizio Gualco, Dario Capelli e Chiara Ulivieri) apre le porte ai sogni di quei bambini che vogliono provare l’avventura nel mondo della pallacanestro nella città della pallacanestro, con l’obiettivo sempre vivo di “sfornare” quel campione fatto in casa che a queste latitudini manca ormai da (troppo) tempo. «Vogliamo dare a tutti una possibilità – spiega Colombo – e questi mesi ci hanno dimostrato che siamo sulla strada giusta: per ogni annata che abbiamo allenato (2004-2005-2006 e 2007 ndr) abbiamo trovato almeno un giovane interessante. Nei giorni scorsi si sono presentati in palestra altri 20 ragazzi, che magari si aggiungeranno ai 60-70 che già fanno parte della nostra società. Non badiamo ai risultati che abbiamo ottenuto nei campionati all’esordio: l’obiettivo è solo quello di creare giocatori veri che possano servire alla Pallacanestro Varese e al basket italiano». Dopo la leva (tutte le info sulla pagina Facebook “Basket Ignis Varese 1960” e su www.ignisvarese.it), poi, ci sarà un camp, programmato per fine agosto e che verterà quasi esclusivamente sulla parte atletica del lavoro, inaugurando una nuova stagione giallo-blu.

Gli occhi del cuore e dell’ambizione guardano però ancora più in là: ovvero alla costruzione di una palestra (il progetto, di cui era stata data notizia a marzo, continua) che fungerà da casa per la nuova società e da laboratorio cittadino del basket, dotata anche di una foresteria per ampliare ancora di più il raggio d’azione e le possibilità. Chi si chiama Ignis, d’altronde, non può che sognare in grande.