VARESE Tutti in sovrappeso: mamma, papà, il bambino di appena tre anni e persino il cane. Questo certo è un caso limite, ma in media nelle famiglie varesine c’è almeno una persona che si porta appresso dei chili di troppo.Soprattutto a loro è dedicato l’Obesity day, iniziativa lanciata dall’Asl di Varese e che questa volta raddoppia. Il primo appuntamento è per la giornata di mercoledì con l’apertura straordinaria degli ambulatori del padiglione Tanzi in via Rossi, dalle 10 a mezzogiorno e di quelli di via Luini che dalle 11 del mattino e sino alle quattro del pomeriggio rimarranno aperti per offrire gratuitamente ai cittadini una valutazione della linea (misurazione di peso, altezza e indice di massa corporea) legata a consigli mirati su come perdere peso. Il principio di base è coniugare una dieta equilibrata (“Non divieti, ma scelte consapevoli” è infatti il titolo della manifestazione) con un’adeguata attività fisica. Ma è anche una questione di semantica, e lo dimostra il decalogo preparato dagli esperti dell’Asl e che invitano a smettere di utilizzare l’odioso termine “dieta”, ispirarsi quindi a un più generale “stile di vita” mediterraneo, che oltre ad olio, pasta e verdura comprende convivialità ed eco sostenibilità e poi non saltare i pasti e non rinunciare
a colazione e gusto. La seconda iniziativa, in collaborazione con il Comune, invece è in programma sabato 20 ottobre: si tratta di una camminata non competitiva alla scoperta degli angoli meno conosciuti dei Giardini Estensi. «Un percorso per tutti, grandi e piccini, per coniugare sport, salute e prevenzione» dice l’assessore comunale allo Sport, Maria Ida Piazza.In linea generale proprio i bambini sono i principali destinatari delle politiche attive di monitoraggio e prevenzione dell’obesità portate avanti dall’Asl. «Sui 1.277 pazienti che abbiamo seguito nel 2011 con l’ambulatorio sull’obesità, 900 sono bambini segnalati da scuole e pediatri – racconta la responsabile del servizio Maria Antonietta Bianchi – Purtroppo il 30% di loro abbandona il percorso indicato per risolvere il problema, e questo dipende dalle famiglie». A Varese un bambino su tre non è in forma (tra i bimbi di otto anni gli obesi sono il 9%, 25% in sovrappeso) e i primi problemi arrivano all’età di tre anni. «Una situazione allarmante anche se in linea con la fotografia scattata nel 2004 e meno drammatica rispetto ad altre regioni d’Italia dove si arriva a punte del 32% di obesi», aggiunge Bianchi. Dati in linea con le medie nazionali per quanto riguarda gli adulti: un varesino su quattro è in sovrappeso.
s.bartolini
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