Un Capodanno chiusi in convento? A Varese si può e lo fanno in tanti

VARESE Meno vacanze e addio feste alla moda: in tempi di crisi, a Varese il Capodanno si passa in monastero. Le Romite Ambrosiane, le suore di clausura che abitano il convento del Sacro Monte, aprono le porte per qualche ora di preghiera, riflessione e silenzio nell’ultima notte dell’anno.

Un tempo dedicato alla spiritualità, mentre in città impazzano fuochi d’artificio, lustrini e cenoni (meno del solito). Chi lo desidera può rifugiarsi nell’eremo per sancire il passaggio al 2012, cogliendo l’occasione per staccarsi dalla frenesia del mondo e riflettere sulle proprie esperienze.

«Abbiamo proposto questo momento di preghiera per l’anno 2000 e da allora lo ripetiamo perché le persone ce lo domandano – spiega la badessa, madre Matilde – Iniziamo alle 23 e chiunque può accedere fino a quell’ora, quando il portone viene chiuso. Si comincia con la preghiera, poi, a mezzanotte è il momento del canto del Te Deum, seguono il Veni creator e le litanie dei santi».

A ciascuno dei presenti viene affidata un’immaginetta votiva. «È una distribuzione casuale che destina al fedele una figura di riferimento e di preghiera per l’intero anno». Sono tante le persone che tengono a iniziare il nuovo anno assorti in un momento così particolare di raccoglimento: «Alcuni finite la celebrazione vanno da altre parti, raggiungono i propi cari, ma tengono queste poche ore per sé».

Ogni anno un sacerdote accompagna la celebrazione. Ultimamente se ne è occupato don Luca Violoni, che a Varese ha passato molti anni del proprio ministero tra università, pastorale giovanile e istituto De Filippi. Ancora oggi, pur essendo stato desinato alla curia milanese, mantiene vivo il suo rapporto con la città, attraverso questa importante tradizione.

Oltre alla serata di preghiera insieme alle monache, è possibile passare tutta la nottata in convento approfittando dell’ospitalità del centro di spiritualità. «Il Centro è sempre aperto – spiega la madre vicaria – anche in questi giorni stiamo accogliendo chi ha scelto di vivere con noi qualche giorno in preghiera e silenzio. Per l’accoglienza della notte dell’ultimo dell’anno sono ancora disponibili due o tre posti».

Una permanenza che durerà solo fino al primo gennaio dopo la messa, quando tutti gli ospiti faranno ritorno a casa. Per partecipare alla preghiera è sufficiente prensentarsi al monastero prima delle 23 del 31 dicembre. Per informazioni e prenotazioni per il soggiorno, invece, è possibile contattare direttamente il convento delle romite ambrosiane al numero 0332/22.76.78.
Laura Botter

s.bartolini

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