CASTIGLIONE OLONA Verranno curate con un “cerotto” in fibra di carbonio le crepe comparse sulle travi della palestra della scuola elementare di Castiglione Olona. Ieri sera il team di ingegneri che ha effettuato la perizia statica sull’edificio assieme ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e della dirigenza scolastica, hanno incontrati i genitori degli alunni per fare il punto della situazione e fornire i dettagli sulle soluzioni individuate. Gli ingegneri strutturisti hanno esposto da un punto di vista tecnico i risultati del loro lavoro, spigando le origini delle crepe e definendo lo stato attuale dell’edificio. La struttura molto complessa, pur essendo stata correttamente calcolata, è stata sovraccaricata per via degli effetti della naturale deformazione delle travi del tetto che hanno trasferito il 40% del loro peso sulla soletta inferiore attraverso dei tramezzi. È stato proprio questo meccanismo a generare le crepe: «Se i tramezzi non fossero stati realizzati in muratura o, comunque se non fossero stati a diretto contatto con le travi del tetto, questo problema non sarebbe mai sorto» hanno spiegato i tecnici. Il peso della copertura ha generato delle fessurazioni passanti (di pochi decimi di millimetro) sulle travi che sorreggono la prima
soletta (quella della palestra): «La struttura ingegneristicamente regge. In linea teorica potrebbe essere utilizzata senza rischio alcuno – hanno spiegato ancora i tecnici – ma non è comunque ammissibile che una struttura scolastica presenti delle fessurazioni passanti di quel tipo. Sebbene i ferri delle travi continuino a lavorare correttamente, la rottura del calcestruzzo non ci dà sufficienti garanzie di tenuta nel tempo, ecco perché noi vorremmo intervenire subito con una messa in sicurezza». I lavori suggeriti dallo staff tecnico prevedono la demolizione dei tramezzi della saletta di motoria all’ultimo piano (causa scatenante del problema) e la loro sostituzione con delle pareti più adeguate e chiaramente la messa in sicurezza delle travi della palestra mediante l’applicazione di un rinforzo in fibra di carbonio che verrà applicato con delle resine particolari. Un lavoro che richiederà tempo e che si pensa impedirà l’utilizzo della palestra per tutto l’anno scolastico: «Non possiamo dare tempi certi – ha spiegato il dirigente scolastico Saverio Lomurno – potrebbe volerci un mese come tutto l’anno scolastico. Ora l’importante è che i lavori vengano compiuti, questo in nome della sicurezza dei bambini e di chi a scuola ci lavora».
b.melazzini
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