Un cuore biancorosso chiamato Cape. «Ferri è un lusso, Viscomi ha il vizio»

Oggi le nostre consuete “Pagelle del tifoso” hanno un protagonista speciale, un giocatore che alla fine è rimasto tifoso del Varese e lo sarà per sempre. Parliamo di Daniele Capelloni, centrocampista ora al Crema ma la scorsa stagione tra gli artefici della cavalcata in Eccellenza.

Un giocatore che è rimasto nei cuori dei tifosi per qualità umane e sportive, e che a Varese ha lasciato un ricordo stupendo. Le strade, calcisticamente parlando, si sono divise, ma giovedì Daniele era in tribuna per Varese-Gozzano ed è proprio a lui che chiediamo le “Pagelle del tifoso”.

Ha fatto tre parate importanti, mi ha davvero impressionato. L’intervento del primo tempo su Zerbin è stato incredibile, si vede che ha qualità.

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Tutti e due si sono comportati molto bene, soprattutto in fase offensiva. Mi sono piaciuti molto entrambi, con personalità.

È un lusso per la categoria, e non lo scopro certo io. Si vede che ha qualità, perché uno arriva a giocare in Serie A non certo per caso. In Serie D è una garanzia assoluta.

Non ha perso il vizio del gol, poi di fianco a Ferri si comporta molto bene.

Salta sempre il primo uomo, non ha praticamente mai sbagliato un dribbling in tutta la partita. Un bel giocatore.

Secondo me ha fatto una discreta partita, sempre presente in mezzo al campo. Lui è di quantità, non gli puoi chiedere la giocata risolutiva, però sono contento di vedere che stia bene. L’anno scorso proprio in questo periodo rientrava dopo la frattura del perone. Psicologicamente puoi aver paura, invece l’ho visto aggressivo, ha tirato anche un paio di scarpate mica male.

Di lui ho parlato con Ciro Improta, che sento ancora molto spesso. So che è un esterno e che è molto giovane, è normale che in un ruolo non suo ed in emergenza possa andare un po’ in difficoltà.

A tratti mi è sembrato spaesato, però mi ha dato l’idea di essere un bel giocatore, fisicamente c’è ed il passo mi sembra quello giusto.

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Devo dire che mi sono piaciuti entrambi, li ho visti bene, in forma, pimpanti.

Gli sono arrivati pochi palloni per far emergere le sue qualità, però è un giocatore che fa veramente tanto lavoro per la squadra. Magari si nota di meno, però avere un attaccante così è importante.

É un varesino, è bello che abbia segnato con la maglia della sua città. Ci ho giocato contro qualche stagione fa, io alla Pro Sesto e lui alla Caronnese, me lo ricordo, un bell’attaccante.

Ha fatto molto bene quando è entrato, non era facile prendere il posto di Ferri.