Un materasso sotto l’aula studi I lettori scovano altra monnezza

VARESE Prosegue l'”operazione anti furbetti dei rifiuti” grazie ai numerosi varesini che hanno risposto all’appello del nostro quotidiano e del Comune, indicando le zone più critiche della città e inviandoci testimonianze fotografiche del relativo degrado. Un risultato positivo ma è vietato fermarsi.Anche perché le segnalazioni dimostrano una rinnovata volontà di partecipare in modo attivo alla vita sociale e di difendere la città dai “furbetti” che ogni giorno la rendono un po’ meno “giardino”. Un esempio su tutti, per dimensioni e posizione centrale, è la discarica abusiva (non si può definire diversamente) di via Como: il riferimento, questa volta, è al vicolino che conduce all’aula studio Forzinetti. La fotografia arriva da Enrica Mainetti, residente a Daverio ma frequentatrice di Varese. «Questa mattina (ieri) ero in città – spiega – e, passando dal vicolo, non credevo ai miei occhi». Infatti, nell’angolo poco prima della piazzetta dell’aula studi, vicino ai bidoni dell’immondizia, ha preso forma un cumulo composto da sacchetti pieni di pattume, plastica, scatole in cartone per la pizza d’asporto e un materasso. Sì, è così: in pieno centro, qualcuno ha pensato di ostruire mezzo vicolo liberandosi di un vecchio materasso. «È uno schifo – denuncia la lettrice – Questa è maleducazione pura e semplice. Quel mucchio di rifiuti è opera di

persone o di studenti che, passando, si liberano di sacchetti e sacchettini, senza preoccuparsi di fare la differenziazione. Il materasso, poi, fa sembrare di essere all’interno della peggior periferia di una grande città». Poco più in là, in largo Resistenza qualcuno ha deciso di abbandonare alcuni sacchi, non differenziati, a ridotto dell’isola ecologica. In piazza Giovine Italia, qualche altro furbetto ha cercato di nascondere due sacchetti di immondizia in un angolino.Poi, c’è il parcheggio della scuola di via Rainoldi. La segnalazione arriva da Ettore Russo. «È una discarica a cielo aperto – scrive – Avevano ripulito il parcheggio non molto tempo fa, ma nel giro di poche settimane è ritornata una situazione indecente». Il signor Russo chiede inoltre di porre maggior attenzione anche in via Sant’Imerio. «La gente, spesso, butta i rifiuti fuori dai cassonetti e lungo il ciglio della strada. Questo è puro menefreghismo». Ma la lotta ai furbetti non si ferma alla città: Andrea Vignati, ex residente di Induno Olona ormai trasferitosi stabilmente in Australia, ha letto i nostri articoli online e ci ha inviato un video (da lui girato) su come dall’altra parte del mondo sia semplice rispettare le regole legate alla raccolta dell’immondizia. Vi ricordiamo gli indirizzi email ai quali inviare le segnalazioni: [email protected] e [email protected].

Il servizio completo sul giornale in edicola lunedì 3 dicembre

s.bartolini

© riproduzione riservata