BUSTO ARSIZIO – Marito violento in manette a Busto Arsizio. Ha minacciato di annegare la moglie nella vasca da bagno, dopo averla presa a calci e a pugni, trascinandola in bagno per i capelli perchè la coniuge da tempo aveva chiesto di separarsi. Non ne voleva più sapere del marito manesco, tanto che ormai da tempo si rifiutava anche di avere rapporti sessuali.
Una situazione che l’uomo, 55 anni di Busto Arsizio, proprio non riusciva a tollerare. Tanto da far vivere un autentico inferno alla coniuge per circa cinque anni.
Un incubo interrotto nelle ultime ore quando gli agenti della squadra investigativa del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Busto Arsizio , hanno arrestato il marito con l’accusa di maltrattamenti contro familiari e conviventi e violenza privata. Reati commessi ai danni della moglie.
La vicenda è emersa quando la donna, verso la fine dello scorso mese di novembre, è dovuta ricorrere alle cure dell’ospedale di Busto Arsizio dopo aver subito un’aggressione da parte del marito, che le aveva procurato contusioni in varie parti del corpo. Tra le lesioni c’era in particolare quella di un tentativo di strangolamento. La vittima, approcciata da personale del Commissariato, ha sporto denuncia raccontando che il marito l’aveva chiusa in casa a chiave, le aveva tolto il cellulare per impedirle di chiedere aiuto, trascinandola per i capelli attraverso le stanze dell’appartamento tanto da strapparle diverse ciocche.
Secondo la ricostruzione investigativa l’avrebbe colpita con pugni e calci portandola fino al bagno, dove ha minacciato di annegarla, mostrandole la vasca riempita d’acqua. La moglie è riuscita a liberarsi della stretta del marito solo dopo avergli giurato amore eterno. Stando alla ricostruzione investigativa, questo sarebbe solo l’ultimo episodio di una lunga serie di offese, minacce, umiliazioni, danneggiamenti e percosse iniziati circa 5 anni fa. Episodi intensificatisi ultimamente a seguito della sua volontà di separarsi e di non avere con il coniuge rapporti sessuali. Un vero incubo per la coniuge, costretta a subire qualunque tipo di umiliazione. Di fronte alla situazione, il Pm , ha richiesto al gip l’emissione della misura restrittiva. L’uomo è stato arrestato subito dopo essere stato dimesso dall’ospedale, dove era stato ricoverato su sua richiesta. E’ stato trasferito in carcere a Busto.