Un picnic come in un quadro di Manet

C’è chi scatta un selfie con le amiche con lo sfondo delle Ville Ponti e chi preferisce passeggiare riparandosi con l’ombrellino parasole. Un gruppo di bambini gioca inseguendosi a piedi nudi sull’erba, qualcuno dorme cullato da un ombrellone e qualcun’altro invece si rilassa con un libro. E tutti vestiti rigorosamente di bianco.

Se non fosse per le foto scattate con i cellulari, l’evento di ieri a Ville Ponti “Déjeuner sur l’herbe”, edizione seconda, ricorderebbe il celebre ritratto di Edouard Manet.

Un successo di pubblico, 483 iscritti, che ha superato l’edizione precedente e con un’affluenza pomeridiana che ha toccato le 550 presenze.

Il picnic più chic dell’anno, organizzato dalle ragazze di GirandolEvento e che ha visto il nostro quotidiano media partner della manifestazione, ha letteralemente invaso il prato antistante la Villa padronale riempendolo di eleganti e ricercate mise en place, con dettagli originali e gli immancabili cestini in vimini.

«È stato un vero successo di partecipazione – spiega che insieme a e rappresentano l’anima di GirandolEvento – Alla gente piace questo genere di eventi e partecipa con entusiasmo. Questa è la dimostrazione che se si organizza qualcosa con passione le persone rispondono. E poi è un modo per far tornare le famiglie, le coppie, insomma tutti nei parchi cittadini e goderseli come si faceva una volta».

Un’iniziativa davvero molto apprezzata, tanto che c’è stata una vera e propria gara a realizzare la mise en place più originale ed elegante come quella allestita come la favola di ”Alice nel paese delle meraviglie” con tanto di teiera in ceramica verde, gabbietta degli uccellini e il bianconiglio in legno, ovviamente bianco.

«Sono appena sceso dall’aereo di ritorno dalle vacanze – spiega i – e un amico mi ha detto di raggiungerlo subito qui: appena arrivato sono rimasto senza fiato, stupendo. Questo è un evento che dovrebbe essere ripetuto più spesso perché siamo pieni di parchi meravigliosi ed è un modo perfetto per farli conoscere e scoprire anche a chi non è di queste parti. Varese merita di essere valorizzata meglio».

Complice anche la bella giornata che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo, i partecipanti si sono divertiti a rendere originale la propria postazione chi con centritavola con candele e fiori, chi con lanterne di tutte le forme ma rigorosamente bianche e chi, come un signore che indossava camicia e papillon, nell’abbigliamento.

Una vera kermesse che ha attirato molta gente da fuori, come Alessia che è arrivata da Roma. «Quando le mie amiche me lo hanno proposto, non me lo sono fatta ripetere due volte. È la prima volta che vedo Varese e questa villa stupenda. Sarebbe fantastico se riuscissero a organizzarlo anche nella mia città». Soddisfatti dell’evento anche gli sponsor che sono stati letteralmente presi d’assalto. «Tutto quello che abbiamo preparato è stato venduto». Ci spiegano Mamma Giò e Sweet Events. «Speriamo che se ne organizzino altre». E tra gli stand presenti anche quello della birra artigianale Hibu che per l’occasione ha proposto tra le sue gustose birre anche quella blanche: poteva essere diversamente?

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