Un pulsante e il motore ora “parla”. Lo stupore è di casa a Volandia

Nuova sezione didattica nel padiglione dell’Ala Fissa: voce insieme ai movimenti. Braccia sempre più aperte verso i ragazzi: da febbraio a far da guida saranno i liceali

MALPENSA – Nuova sezione didattica dedicata ai motori aeronautici: basta premere un pulsante e i motori in esposizione si mettono in moto, con una voce narrante che ne spiega storia e segreti. Volandia non smette di incantare e stavolta rinnova l’offerta per le migliaia di studenti che ogni anno visitano il museo aeronautico nelle ex Officine Caproni.
All’ingresso della sezione Alenia Aermacchi, nel padiglione dell’Ala Fissa, si trovano, da ieri, tre motori “didattici” da poter osservare in movimento: il P&W

Wasp Junior R 985 che «ha fatto la storia dell’aeronautica e di cui sono stati prodotti 45 mila esemplari dal 1935 al 1945», ricorda , vicepresidente della Fondazione del museo dell’aeronautica; inoltre il Lycoming 0-435, «motore che viene ancora prodotto tutt’oggi, ovviamente con le evoluzioni tecnologiche della nostra epoca»; infine il turboreattore Bristol Siddeley Orpheus 803, motore a turbina con l’albero che gira e che catturerà l’attenzione non solo dei visitatori più giovani.

Oltre ai pezzi motorizzati, ci sono schede e monitor che raccontano l’evoluzione dei motori, da quelli a stella fino ai razzo missili. «Questa sezione è il nostro nuovo vanto» spiega il vicepresidente di Volandia, ieri al taglio del nastro con il sindaco di Somma Lombardo , gli assessori e , il presidente dei volontari “Amici di Volandia” e il professor , responsabile dell’attività didattica di Volandia.
Proprio Galli ha anticipato il progetto scuola – lavoro che interesserà 200 studenti del Liceo dei Tigli di Gallarate i quali, a partire da febbraio, saranno debitamente formati per poi fare da guide al museo, anche in lingua inglese se ce ne sarà la necessità. Volandia, del resto, è certamente motori e macchine volanti, ma anche e soprattutto storia, una storia secolare che non può non essere raccontata da queste parti.

Ci penseranno gli studenti liceali, pronti a dare una mano ai volontari che già da anni tengono aperta Volandia e fanno da ciceroni in italiano, inglese, francese e persino russo.
Da annotare che in questo periodo di festività, il parco e museo del volo resta aperto e fino al 10 gennaio il pubblico potrà usufruire gratuitamente, al prezzo del biglietto d’ingresso, dell’attività nel padiglione Droni gestito dall’associazione Gullp. L’intera aerea è accessibile a persone diversamente abili con ingresso gratuito (tariffa ridotta per l’accompagnatore).