Un secolo di musica, identità e comunità

La Banda Musicale “Giuseppe Verdi” di Capolago chiude l’anno del Centenario e guarda con fiducia al futuro

Il 2025 resterà un anno indelebile nella storia della Banda Musicale Giuseppe Verdi di Capolago, che ha celebrato i cento anni di attività raggiungendo un traguardo straordinario fatto di musica, passione e legame con il territorio. Un secolo di note che ha attraversato epoche e generazioni, accompagnando la vita della frazione varesina e trasformando la banda in un autentico punto di riferimento culturale e identitario.

Arrivati al termine dell’anno e alle soglie del 101° anno di vita, il presidente Marco Ambrosetti traccia un bilancio carico di orgoglio: «Oggi come ieri, la Banda Musicale “Giuseppe Verdi” continua a essere un presidio culturale fondamentale, capace di custodire una tradizione centenaria e allo stesso tempo di guardare avanti, con fiducia e apertura verso il domani».

Le radici: dal 1925 a oggi

Fondata il 15 marzo 1925, in un contesto sociale prevalentemente agricolo e artigianale, la banda nacque con l’obiettivo di offrire occasioni di svago, cultura e aggregazione alla comunità locale. «Da allora – sottolinea Ambrosetti – il percorso non si è mai interrotto, rafforzandosi nel tempo grazie alla dedizione dei musicisti e alla capacità di rinnovarsi».

Numerose le tappe che hanno segnato questa lunga storia: dal concerto a Verona promosso da Anbima nel 1972, all’inizio della collaborazione con il Gruppo Alpini “A. Rodili” di Capolago nel 1980; dalla prima partecipazione a un Raduno Alpino a Bologna nel 1982, fino all’ingresso, nel 2005, nell’elenco ufficiale dei cori e fanfare dell’Associazione Nazionale Alpini.

Un Centenario vissuto con la musica

Il Centenario è stato celebrato con un calendario ricco e variegato di eventi, capaci di raccontare la versatilità della banda e il suo rapporto con il pubblico. «Dal concerto del 15 marzo a quello del 5 luglio, dal gemellaggio con Castions di Strada ospitato a Villa Cagnola, fino all’appuntamento dedicato alle musiche Disney e ai due tradizionali concerti di Natale – ricorda il presidente – ogni evento è stato un tassello di un racconto collettivo fatto di musica, memoria e relazioni».

Fondamentale il sostegno delle istituzioni e dei partner storici. «Il Centenario è il risultato del lavoro di generazioni di musicisti – afferma Ambrosetti – a loro va il nostro ringraziamento più sentito, così come alle istituzioni che ci hanno sempre sostenuto. Dal Comune alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, che ci ha donato le nuove divise della banda, indossate con orgoglio negli ultimi concerti dell’anno».

Un patrimonio culturale condiviso

Parole di apprezzamento arrivano anche da Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: «La Banda di Capolago è molto più di una realtà musicale: è una vera istituzione storica. In cento anni ha saputo unire generazioni diverse, trasmettendo valori come passione, impegno e senso di appartenenza, gli stessi che guidano anche il nostro modo di fare banca».

Tra tradizione e rinnovamento

Nel corso degli anni la banda ha conosciuto una crescita costante. Nei primi Duemila ha raggiunto un organico di 75 elementi, mentre oggi conta circa 50 musicisti, di tutte le età, con una significativa presenza femminile. Attualmente è diretta dal maestro Giuliano Guarino e propone un repertorio che spazia dal classico al moderno, mantenendo alta la qualità musicale e la capacità di dialogare con pubblici diversi.

Importanti anche i gemellaggi e le collaborazioni internazionali: dal rapporto venticinquennale con il Corpo Bandistico “G. Rossini” di Castions di Strada, culminato anche in una sfilata a Villach in Austria, al gemellaggio con la Musikverein Seckach in Germania, fino agli scambi con la Banda di Semogo e la Banda Città di Aosta. Senza dimenticare la collaborazione trentennale con la Pro Loco di Gazzada Schianno per la Rassegna Bandistica e il legame storico con il Gruppo Alpini di Capolago.

Uno sguardo al domani

Le celebrazioni del Centenario si inseriscono in una tradizione già consolidata: nel 2015 era stato pubblicato il volume “90 anni di storia della Banda Musicale Giuseppe Verdi di Capolago”, mentre nel 2025 è stato promosso anche il concorso fotografico “Cent’anni… ma giovin siamo ancora”, a testimonianza di una banda capace di raccontarsi anche attraverso le immagini.

Ora lo sguardo è rivolto al futuro. «Il 2026 sarà il nostro 101° anno di vita – conclude Ambrosetti – non avrà il carico organizzativo del Centenario, ma continueremo a cercare idee nuove per avvicinare sempre più persone alla nostra musica e alla nostra realtà».

Un secolo è alle spalle. La musica, però, continua a suonare.