Un serpentone di passione al Brinzio

Un successo la sedicesima edizione di “Pedala con i Campioni”. In 1.500 tra vip e persone comuni. L’organizzatore Gianoli: «Ogni anno questa gente ci stupisce». Zanini: «Un’altra grande giornata»

– Una passione ti fa alzare all’alba in provincia di Varese come in Canton Ticino, in Piemonte come in Liguria, nel Veneto e in Emilia Romagna, ti fa caricare la bici in macchina per avviarti verso Brinzio, sempre che abitando nell’arco di una sessantina di chilometri a Brinzio ci arrivi pedalando, per mettersi in gruppo con gli altri 1500 protagonisti della “Pedala con i Campioni” 2015. E mai come in questa sedicesima edizione i Campioni sono stati e gli ex corridori professionisti con in testa il Direttore Sportivo italiano dell’anno , i volontari della Società Ciclistica Alfredo Binda, le associazioni di volontariato presenti a Brinzio con i loro gazebo e poi loro, gli oltre 1500 corridori che hanno colorato i 45 km dello splendido percorso disegnato tra Varese e la Valcuvia, fermandosi, poco prima di ritornare al punto di partenza, per un momento di preghiera davanti alla Madonnina del Brinzio protettrice dei corridori.

«Ogni volta siamo noi i primi a stupirci dell’affetto e dei numeri che questa manifestazione raccoglie ormai quasi spontaneamente – ha detto al termine delle premiazioni un felice ed esausto Gianoli – Anche il clima sembra avere rispetto di un esempio di partecipazione e passione per il ciclismo tanto grandi. Il valore aggiunto è la presenza di tanti bambini e famiglie intere. All’inizio pedalavano solo gli amatori. Strada facendo la “Pedala con i Campioni” è diventata una vera e propria festa popolare che va oltre la passione per il ciclismo».

Grande la passione com’è grande ogni anno l’attenzione per chi vive l’impegno sociale. Quest’anno Stefano Zanini,, ,, e hanno consegnato un contributo all’Istituto La Casa Varese, Ali.Ce Varese, Amici Team Down Castellanza, Centro Esperto SLA Novara-Pedala con Chicchi e Aiutiamo Martina Lecco. In gruppo e sul palco insieme agli ex prof anche il sempre presente , il corridore paralimpico, il più volte azzurro oggi in forza al Team belga Wanty-Groupe Gobert e il talento besnatese fresco di contratto da professionista con il Team Lampre Merida.

«E’ stata un’altra grande giornata – attacca Stefano Zanini – Il tempo ci ha dato una mano ma la storia della “Pedala con i Campioni” insegna che anche con la pioggia o la neve la gente è arrivata lo stesso. Tra i tanti grazie ne devo due in particolare. Il primo a Sergio Gianoli per il suo impegno totale per ciò che comporta la giornata di oggi e per l’incredibile calendario di eventi che l’hanno accompagnata,

che si concluderanno domenica prossima a Orino con la “Pedala con Babbo Natale”. L’altro è a al Team Astana e al mio capo che sapendo quanto conti per me questo appuntamento mi hanno permesso di lasciare per 48 ore il ritiro in Spagna. La gratificazione più bella è il sorriso dei corridori, dei bambini e dei volontari che sul percorso o nei gazebo delle associazioni condividono con noi l’orgoglio di un evento che ognuno deve sentire come suo perchè fa star bene chi lo organizza e chi partecipa».

Nel rispetto della tradizione, la lunga mattinata di sport e amicizia si è conclusa con le gambe sotto il tavolo per un pranzo strameritato infarcito di brindisi e canti. Correva l’anno 2000. La mattina dell’8 dicembre su Sergio Gianoli ed un gruppetto di corridori arrivati a Brinzio per inaugurare la Cappelletta della Madonnina del Brinzio e il monumento ai corridori scomparsi soffiava un vento gelido e il cielo scaricava acqua in abbondanza.

Sedici anni dopo sui pochi che hanno mantenuto l’impegno di allora splende il sole e risuona alto nel cielo il grazie di un popolo che ogni anno, la mattina dell’8 dicembre si alza all’alba, carica la bici in macchina o monta in sella e si presenta a Brinzio per condividere una passione e l’attenzione per gli altri.