Un varesino racconta Vale

Il personaggio - Michel Andreetti, ex cronista de La Provincia di Varese, è il redattore italiano di MotoGp.com

Domani è il grande giorno del ritorno del Mondiale di MotoGp, che prenderà la luce sulla pista di Losail, in Qatar. Tanti temi, tanti duelli, tante previsioni, che affrontiamo insieme a Michel Andreetti, un passato da cronista sulle colonne de La Provincia di Varese ed un presente da redattore italiano di MotoGP.com, settore media e comunicazione di Dorna.

La mia esperienza sta andando bene, ho appena iniziato ed è tutto nuovo. Un contesto molto stimolante dal punto di vista professionale e che credo mi farà crescere molto. Mi piace tantissimo anche se ho tanto da imparare. Personalmente mi trovo bene, Barcellona è una città bellissima e dai primi giorni, pur con qualche difficoltà logistica, mi sono sentito a casa. Per ora tutto va secondo le più rosee previsioni ma sono sicuro che l’impegno e alcune situazioni di questa esperienza peseranno nell’arco di un anno. Spero di superarle al meglio.

 

Si, sono molto preso infatti. Diciamo che si inizia a lavorare veramente ora, così mi hanno detto e così mi ripetono. Ho provato in questi giorni il mio modus operandi da GP per le prime libere del Qatar. È andata abbastanza bene, credo. Un pronostico per la MotoGP: come si dice da mesi le nuove modifiche tecniche – elettronica unica e gomme Michelin – hanno un po’ mischiato le carte anche se i test e la prima FP parlano di un Lorenzo ancora da battere. Credo che rivedremo la sfida del 2015 tra lui e Rossi ma altri possono far bene. Le Ducati ufficiali saranno lì magari insieme a qualche loro satellite, le Honda si riprenderanno e occhio a Viñales che mi è sembrato tra i più determinati dopo una crescita paurosa tra il 2015 e questo inizio anno; parlo anche della sua Suzuki. Ecco, i sei della conferenza stampa di apertura posso giocarselo. Nelle altre classi: Lowes, in Moto2, è molto forte e nella cilindrata più bassa credo molto in Bulega, esordiente di scuola Rossi, già tra i migliori in tutto il precampionato e nelle libere a Losail.

 

Penso che ormai sia tutto passato. Il loro primo incontro alla presentazione della stagione mi è sembrato posato. La Gazzetta ha scritto “a polveri bagnate” e credo che sarà così. Non legheranno ma, parere personale, il rispetto ci sarà. Credo che la volontà di far parlare solamente la pista sia unanime. Le polemiche o le strumentalizzazioni probabilmente non troveranno terreno fertile. Il nuovo pannel di stewart o di tre commissari funzionerà anche contro ogni comportamento in pista di dubbia interpretazione. È una bella novità per far andare le cose ancora meglio.

 

No, non credo. Credo che l’interesse lo crei la bravura degli organizzatori e soprattutto la pista. Pedrosa recentemente ha parlato di appassionati in aumento se guardiamo i numeri. Penso che il merito sia suo, del suo compagno di box, di Rossi, di Lorenzo, di Marquez, di Ducati e di ogni singolo protagonista inserito in una gestione ottima del marketing, della comunicazione e di ogni aspetto dell’evento.