«Una cameretta per due» I conviventi si cercano online

VARESE Per far quadrare i conti, e pagare le bollette senza finire in rosso ogni mese, la soluzione è quella di affittare a uno sconosciuto una stanza della propria casa. Il fenomeno dell’affitto condiviso – detto anche “pigione”, per usare un termine fino a ieri in disuso – sta prendendo piede, tanto è vero che in provincia di Varese sono una trentina le abitazioni da condividere. Per vederle basta andare sul sito EasyStanza, un ramo di EasyRoommate, il più grande sito di condivisione di stanze al mondo, operativo in 37 nazioni e in 12 lingue. L’affitto oscilla da un minimo di 250 euro al mese, a un massimo di 500. Le soluzioni sono le più disparate: si spazia dalla villetta che decide di destinare un’intera ala agli inquilini, alla stanza affittata allo studente universitario, meglio se «silenzioso» ed «educato». La zona della città di Varese con più stanze in affitto è quella di Bizzozero, per la vicinanza con l’Insubria. Per esempio, in via Carnia c’è un appartamento di 70 metri quadrati, arredato, termoautonomo, con il WiFi nelle vicinanze, a 250 euro al mese. Nell’elenco delle case da condividere c’è persino il signorile rione di Sant’Ambrogio. In via Bicocca, per esempio, c’è una camera in un quadrilocale che si affitta a una

ragazza seria, socievole e ordinata. Per quanto riguarda i Comuni fuori provincia, la concentrazione di stanze in affitto si concentra nella zona di Gallarate e Malpensa, con un costo per l’inquilino che raramente supera le 300 euro al mese. Secondo EasyStanza, in Italia, nell’ultimo anno, gli appartamenti in affitto condiviso sono in costante aumento (il 24,7% nella città di Milano). Un’altra curiosità riguarda l’età di coloro che mettono a disposizione la casa, che è compresa tra i 35 e i 48 anni. Il 15% del totale è costituito da giovani coppie. Tra i fattori che spingono a questa scelta c’è la difficoltà di pagare l’Imu. Ma chi sarebbero gli eventuali inquilini? Giovanissimi, ma non solo. In cerca di una stanza a Varese c’è una studentessa francese che deve iniziare lo stage di fine studi a Comerio e che intende spostarsi per la città con i mezzi pubblici (le serve quindi una casa ben servita da treno e pullman). Un ragazzo di 29 anni di nome Daniele che si presenta così: «Sono responsabile, tranquillo, pulito, ordinato e fumo saltuariamente. Lavoro in centro Varese in orario diurno e serale e non gradisco persone “casinare” e sporche. Potrei accettarle nel caso ci si accordi economicamente. Per esempio: potrei pulire sempre io, pagando meno».

Il servizio completo e gli approfondimenti sul giornale in edicola domenica 21 aprile

s.bartolini

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