Una “fede” identitaria varesina grazie agli orafi di Gallarate, la proposta di Federpreziosi

GALLARATE – Una “fede varesina” che vada oltre il valore dell’anello simbolo dell’unione tra moglie e marito. È il progetto lanciato da Federpreziosi provincia di Varese. Il percorso, che porterà nelle gioiellerie l’anello pronto per la vendita entro la fine di marzo del prossimo anno, è già stato avviato con il coinvolgimento della Scuola orafa di Gallarate  dell’Agenzia Formativa della provincia di Varese. L’obiettivo? Realizzare un nuovo prodotto in grado di rafforzare lo spirito di appartenenza alla categoria, di diventare un simbolo del Varesotto e della sua creatività.

Un anello dai “mille” significati

«Abbiamo affidato agli studenti il compito di “realizzare” un anello matrimoniale unico», spiega il presidente Luca Galanti. «Una mission non facile perché dovrà essere semplice ma allo stesso tempo originale, dovrà simboleggiare il nostro territorio, con le sue eccellenze e le sue tradizioni. Dovrà essere classico ma con un tocco di modernità, perché dovrà intercettare i gusti delle nuove generazioni. Dovrà soprattutto essere un prodotto con una storia da narrare non solo da parte del venditore, ma anche da parte dell’acquirente che potrà con orgoglio raccontare il grande significato del piccolo oggetto indossato al dito anulare della mano sinistra».

Modelli con stampa tridimensionale

Gli studenti sono già al lavoro e il primo risultato concreto sarà la presentazione di un progetto e di uno o più prototipi realizzati con stampa tridimensionale. «Sarà l’inizio di un lavoro in sinergia sui primi modelli che saranno valutati assieme», prosegue Galanti. «Una volta scelto quello definitivo, passeremo alla produzione e anche in questo caso l’intenzione è di restare sul nostro territorio, coinvolgendo un laboratorio del Varesotto. La volontà è di arrivare nelle gioiellerie all’inizio della primavera, prima del periodo dei matrimoni. Il prezzo di vendita sarà imposto e non si discosterà molto da quello delle fedi tradizionali. L’anello sarà proposto in esclusiva dalle oreficerie associate a Confcommercio».

Si accettano proposte

Nulla sarà lasciato al caso, anche il packaging avrà la sua importanza, così come l’avrà la comunicazione che passerà inevitabilmente da un sito e da pagine ad hoc sui principali social. «Anche per tutte le attività di “accompagnamento” stiamo pensando di coinvolgere le scuole della nostra provincia. Le stesse scuole alla quali chiederemo di dare un nome all’anello perché quello della “Fede varesina” non è ancora definitivo: siamo aperti a qualsiasi proposta e davanti all’idea giusta, in grado di racchiudere il significato di questa iniziativa, siamo disponibilissimi a cambiare denominazione».