“Una gipadua per Busto”, ora i cittadini possono dire la loro

Gipadue è il nome in bustocco della ciclabile. Per il progetto di mobilità ciclistica ora è possibile inviare le osservazioni di cittadini e associazioni (immagine d'archivio)

BUSTO ARSIZIO – “Una gipadua per Busto”, è il progetto per la mobilità ciclistica che sarà realizzato entro l’anno. Certo, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è ancora da completare, ma siamo ormai alle rifiniture, ovverosia a quelle che sono le piste o le corsie ciclabili che mettono in collegamento i singoli tratti di tracciato già in essere, e che mette in comunicazione scuole e quartieri.

Si tratta di più di 14 km di infrastrutture destinate alla mobilità ciclistica, tra cui le corsie di Via Marco Polo, Monti, Magenta, viale Sicilia per un totale di 1,7 km di tracciato, e inoltre 6,8 km di tracciato nella zona industriale di Sacconago. Queste andranno ad aggiungersi agli 11 km di piste già esistenti.

Proprio per questa fase delicata, ancora “editabile”, è possibile raccogliere le opinioni o le richieste di cittadini e di associazioni. Per chi volesse consultare il progetto, questo è disponibile sul sito del Comune di Busto Arsizio nella sezione mobilità sostenibile https://www.comune.bustoarsizio.va.it/…/13479-al-via-il… , dove sono presenti anche le tavole di ogni sua sezione. Inoltre al link https://www.google.com/maps/d/u/0/viewer… si trova la mappa globale interattiva con i vari segmenti di progetto, che si possono approfondire con un click. Inoltre per i cittadini c’è la possibilità di inviare le osservazioni o richiedere maggiori informazioni, per mezzo mail, scrivendo a: [email protected]

Il progetto della ciclabile a Busto Arsizio

La partecipazione dei cittadini nelle parole dell’assessore alla mobilità, Salvatore Loschiavo

Come per il Pums, la partecipazione dei cittadini sarà indispensabile per stendere un progetto non calato dall’alto, ma perfettamente in linea con le esigenze e le aspettative di chi tutti i giorni si muove su due ruote e di chi lo vorrebbe fare. Per la realizzazione delle “cuciture” abbiamo a disposizione risorse del Ministero delle Infrastrutture per un importo di 296mila Euro, ma se necessario il Comune potrebbe anche impegnare risorse proprie.