Una piscina di fianco al nuovo McDonald’s, Una struttura che, se ottenesse il via libera, andrebbe a completare il polo sportivo di Masnago, aggiungendosi allo stadio e al Palazzetto dello Sport.
Si tratta di un progetto elaborato dall’impresa del proprietario del terreno, il noto imprenditore varesino , che è stata sottoposta, per il momento solo in via informale, all’amministrazione comunale.
Ma che, nel momento in cui venisse depositato un atto ufficiale all’Urbanistica, potrebbe anche diventare un atto concreto, già prima della redazione del Pgt, visto che fino alla fine di giugno del 2014 il Prg rimane in vigore.
Compresa quindi la possibilità di effettuare una variante di destinazione d’uso. Perché il principale problema, o meglio l’unico ostacolo che ha davanti a sé il costruttore, è che il terreno in questione non prevede l’edificabilità.
Ma procediamo con ordine. Nelle scorse settimane, nel periodo in cui la costruzione del McDonald’s, sempre sul terreno tra via Bolchini e via Manin, stava andando avanti, Caravati si sarebbe recato dal sindaco per un incontro, legato all’opera del fast food. Durante l’incontro Caravati avrebbe anche sottoposto l’idea della nuova piscina. Quest’ultima troverebbe posto nel terreno, oggi a prato, compreso tra il nuovo McDonald’s e l’edificio dell’ex Credito varesino.
Quello che oggi ospita alcuni servizi della Provincia e la sede del liceo Frattini. Caravati avrebbe anche mostrato una prima bozza.
«Si tratta tuttavia di un terreno sul quale non è prevista l’edificabilità – spiega l’assessore all’Urbanistica – So che c’è stata da parte di Caravati questa proposta, ma per il momento non è stato ancora depositato nessun atto nei nostri uffici. Bisogna vedere se da un’ipotesi si arriverà a qualcosa di concreto. Tenendo appunto conto che, per la destinazione d’uso, su quel terreno non è possibile costruire».
L’area infatti prevede la realizzazione di un parco pubblico, con la valorizzazione del laghetto naturale che si trova al centro del prato. Un progetto che era stato votato dal consiglio verso la fine della seconda giunta Fumagalli, su proposta dell’allora capogruppo della Lega .
© riproduzione riservata