Una rete anti-vandalial parco della Magana

CASSANO MAGNAGO L’incubo della sassaiola in via San Maurizio è finito: merito della rete che è stata posizionata sopra il muro di cinta del parco della Magana. Muro dal quale venivano lanciati sassi, bottiglie e lattine nella strada sottostante.Con questo intervento, il Municipio ha dunque messo fine al gioco assurdo che soltanto per un miracolo non ha ferito nessuno. Tant’è vero che le pietre e gli altri oggetti tirati dalla sommità della recinzione non hanno mancato di provocare danni: alcuni mesi fa, infatti, erano stati centrati in pieno un’automobile parcheggiata in via San Maurizio e la finestra di un’abitazione. Da qui le ripetute segnalazioni dei residenti all’amministrazione comunale e i controlli da parte della polizia locale, che pur essendosi trasferita lo scorso anno nella palazzina accanto a Villa Oliva, affacciata sul parco della Magana, non è mai riuscita a sorprendere i responsabili con le mani nel sacco. L’esecutivo

Morniroli ha quindi deciso di correre ai ripari prima che fosse troppo tardi, facendo posizionare la rete al di sopra della cinta e rinforzando quanto basta il muro ormai fatiscente, in modo da impedire ai teppisti di continuare a staccare dalla recinzione le pietre da trasformare in proiettili.Se con questa soluzione è stata dunque garantita la sicurezza, i ragazzi incoscienti che prima si cimentavano nel pericoloso gioco hanno ora trovato un altro modo stupido per divertirsi: quello di staccare le pere dagli alberi del parco per infilarle nelle maglie della rete.L’intenzione è ora quella di prolungare la rete lungo tutto il perimetro del muro di cinta, fino a coprire anche la linea di confine con via Rosnati. Si tratta comunque di una soluzione temporanea, in attesa dell’intervento definitivo che prevede il completo abbattimento e ricostruzione della recinzione, arretrata di qualche metro per allagare via San Maurizio.

e.romano

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