Una pista ciclabile che colleghi la zona alta della città con il centro storico: ce l’ha in mente la giunta e, se fosse già stata realizzata, avrebbe evitato l’incidente avvenuto venerdì mattina.
Quando, poco prima delle otto, una donna è stata investita mentre attraversava, in bicicletta, le strisce pedonali in corso Sempione. Comportamento scorretto per il quale la signora, che ha riportato contusioni guaribili in 15 giorni, è stata multata.
Questa donna, ogni mattina, scende in bici dalla zona del Bettolino, al confine tra Crenna e Moriggia, verso il centro. E lo fa passando da via Bolivia e corso Sempione.
L’esecutivo di centrosinistra sta studiando un percorso alternativo, più sicuro e che «dovrebbe essere pronto entro l’estate», l’impegno del delegato ai Lavori pubblici .
Il primo asse già esiste ed è costituito dalla ciclabile che la Provincia di Varese ha costruito su un lato di via Monte San Martino, dalla rotonda dei fontanili fino a largo Mozart. All’altezza di via Assisi «grazie all’interessamento di (oggi consigliere di Forza Italia, in passato assessore provinciale alle Infrastrutture, ndr), Villa Recalcati ci permetterà di realizzare un attraversamento protetto all’incrocio».
Così da collegare tutto l’abitato di Crenna e la zona della Boschina con la ciclabile. Arrivata in largo Mozart, la corsia riservata alle biciclette si dividerà. A destra, passando su un sentiero dietro alle case d’angolo che verrà asfaltato, proseguirà verso Moriggia. Bisogna solo realizzare una corsia ciclabile lungo il primo tratto di via Monte Leone, per poi collegarle a quelle già esistenti lungo via Gramsci che arrivano fino alla piscina.
E per arrivare ai Ronchi? «Dobbiamo trovare il sistema di infilare una ciclabile sul sovrappasso», spiega Barban. L’idea alla quale si lavora è di ridurre a una corsia per senso di marcia le carreggiate per le auto. Ricavando così lo spazio per le piste ciclabili.
Passando per via Sottocorno si arriverà quindi al Parco Bassetti e da qui fino alla corsia ciclabile del tratto in discesa di via Padre Lega. Attraversando via Carlo Noè, magari a uno dei semafori a chiamata, si arriverà così in centro.
Fatto salvo il sovrappasso dei Ronchi, «i primi raccordi potranno essere pronti entro l’estate», l’impegno di Barban. Mentre il collega delegato all’Urbanistica sta disegnando, nella variante al Piano di governo del territorio, i nuovi collegamenti ciclabili da tutti i quartieri verso il centro storico. La speranza è che siano realizzati prima del prossimo incidente.
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