11 Dic 2009
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COCQUIO TREVISAGO Una traccia forse l’assassino di Carla Molinari l’ha lasciata nella villetta di via Dante 23, e ora la procura ha disposto che su quei reperti di materiale organico, trovati dalla Squadra mobile nel corso dei tanti sopralluoghi eseguiti in questi giorni, venga eseguito il test del Dna, per confrontarlo con quello di Giuseppe Piccolomo, l’uomo in carcere con l’accusa di avere ucciso e mutilato delle mani la povera ottantaduenne. Quella che rappresenta una vera e propria svolta nel giallo di Cocquio è emersa soltanto ieri mattina, 35 giorni dopo il delitto, quando dalla procura è trapelata la notizia che il pm Luca Petrucci si appresta a chiedere l’analisi su quei reperti di natura biologica in particolare peli e capelli, affidando la perizia al servizio centrale di polizia scientifica.
f.tonghini
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