BIZZOZERO Nel terreno del Consorzio Agrario di viale Borri 392 arriverà un’antenna Vodafone, ma il Comitato Varese Sud non ci sta. «Si tratta di un impianto molto impattante, alto 32 metri, che potrebbe diventare ancora più alto con ampliamenti successivi – afferma Luisa Alioli, referente del comitato – Quello che proprio non capiamo è come questa antenna si coniughi con l’istituzione del parco Plis Cintura Verde Sud Varese».
«La commissione del paesaggio – prosegue la referente Alioli – tre anni fa non a caso aveva dato parere contrario alla richiesta di installare un impianto Telecom. Adesso ascolteremo cosa ne pensano i residenti che abitano nelle immediate vicinanze e quelli che vivono più lontano ma che sono comunque preoccupati per i possibili danni al paesaggio. Poi decideremo come muoverci di conseguenza». Il parere favorevole all’arrivo del nuovo impianto è arrivato dal Comune di Varese dopo aver richiesto ulteriori documentazioni: l’area è privata e, anche se ce ne fosse la seria intenzione, non sarebbe facile bloccare il progetto.
«Così va perduta tutta la fatica fatta per far convogliare su terreno demaniale le stazioni radiobase – commenta la vicenda <+nero>Ombretta Diaferia<+tondo> del Comitato per una maggiore informazione “Drizza Le Antenne”, che ha lavorato dal 2006 a oggi per far sì che le stazioni radio venissero collocate su terreno pubblico – Volevamo che i soldi che derivano dall’installazione degli impianti venissero spesi per la collettività e vincolati alla riqualificazione dei siti danneggiati, a opere di compensazione, alla piantumazione di nuovi alberi e all’informazione su salute e prevenzione».
E ancora: «Da un lato è vero che quella del Consorzio è una zona “ideale” per collocare gli impianti a fronte della scarsa densità abitativa e della mancanza di vincoli urbanistici, ma con più di 60 stazioni radiobase la telefonia di Varese è già ben coperta – argomenta Diaferia – Quando pongo questa obiezione mi sento rispondere che le compagnie telefoniche stanno vendendo il servizio di fornitura di dati via chiavetta e per lo smartphone. Le antenne servono proprio per coprire questi segmenti di utenza. Io avevo proposto al Comune di diventare lui stesso operatore per fornire i pacchetti dati per il web, proprio come si fa all’estero. L’idea non è stata accolta, ormai ci rimane solo lo sciopero del telefono».
Sciopero del telefono? Un’idea che forse sarebbe difficile da mettere in pratica. Anche perché, sulla pagina “Bizzozero & Bizzozeresi” di Facebook, la conferma dell’arrivo della nuova antenna ha raccolto pareri favorevoli dagli internauti: «Speriamo che arrivi in fretta, almeno magari migliora la connessione 3G».
b.melazzini
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