Undici giorni come ai Tropici Record di afa, caldo alle stelle

VARESE Con il caldo di ieri siamo arrivati all’undicesimo giorno di temperature tropicali, cioè superiori ai 30 gradi, nel solo mese di giugno e anche oggi ci sarà da soffrire: colonnina di mercurio fino a 32 gradi nella città giardino e tasso di umidità attorno al 50%. In una parola: afa.«In realtà la temperatura potrebbe essere anche di un grado inferiore rispetto a quella di oggi – raccontava ieri il meteorologo Paolo Valisa dal Centro geofisico prealpino – ma il tasso di umidità sarà superiore e quindi le persone percepiranno un caldo ancora più insopportabile». La speranza è che i temporali annunciati in serata sull’arco alpino possano scendere in basso sino a toccare le nostre prealpi per rinfrescare un po’ l’aria almeno nelle ore notturne.«Negli ultimi giorni le temperature non sono mai scese sotto i venti gradi neppure di notte», afferma Gianluca Bertoni di meteovarese.it ricordando che ieri mattina la minima è stata di 22 gradi. I temporali dunque sono l’unica speranza per riuscire a tirare un po’ il fiato e magari dormire un po’ meglio, ma attenzione: «C’è così tanta umidità nell’aria che saranno rovesci piuttosto irruenti, con il rischio di grandinate» avverte Bertoni che si aspetta qualche rovescio se non già da stasera,

quanto meno nella giornata di domani.Caldo afoso quindi, aria irrespirabile e temperature oltre la media «ma non è un record», avvertono gli esperti ricordando che nell’estate più calda dell’ultimo secolo, quella del 2003, la colonnina di mercurio a Varese sfiorò i 36 gradi. «In ogni caso è evidente che le temperature, almeno nelle nostre Prealpi, si stanno alzando», commenta Valisa. In questa situazione al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo iniziano ad arrivare i primi casi di malore provocato da caldo, come bassa pressione o peggioramento della capacità respiratoria delle persone con la salute già compromessa. Soprattutto a loro e agli anziani che sentono meno lo stimolo della sete e quindi più facilmente corrono il rischio di disidratarsi, sono rivolti i consigli di Aurelio Sessa, medico sentinella dell’Asl. Bere molto e alimentarsi con cibi ricchi liquidi come frutta e verdura, sono regole di buon senso valide per tutte le persone. «Ma io consiglieri a chiunque anche di evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata – raccomanda – E quando uscire è indispensabile, meglio scegliere mete con aria condizionata». Tra l’altro, il caldo può colpire come e più del sole, «soprattutto persone che prendono farmaci diuretici per il cuore o contro l’ipertensione» avverte Sessa.

s.bartolini

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