Stefano Bettinelli e i suoi ragazzi badano poco a quello che accade fuori del campo ma pensano solo a lavorare, sudando giorno per giorno, con un unico obiettivo in testa: onorare al massimo la maglia che indossano. Il Varese ha guadagnato 17 punti sul campo che però sono 13, per i quattro punti di penalizzazione finora accumulati (per il momento è ufficiale solo il -1) a cui se ne sarebbero potuti aggiungere altri due se non fosse stata rispettata la doppia scadenza di ieri, ultimo giorno per versare l’Irpef di luglio e agosto e quella di maggio e giugno non pagata lo scorso 16 ottobre ma posticipata di un mese.

Un momento della conferenza stampa di presentazione del nuovo sponsor: da sinistra Giuseppe Pirola, Nicola Laurenza e Michele Lo Nero
(Foto by Varese Press)
Il presidente Nicola Laurenza, che ha assunto anche la carica di amministratore delegato lasciata libera a sorpresa da Michele Lo Nero, ha però tirato fuori dal cilindro la soluzione per evitare che il -4 crescesse trasformandosi in un -6 ben più traumatico.
Il capo dell’azienda biancorossa ha presentato come secondo sponsor di maglia Unendo Energia Italiana, marchio già legato alla Futura Volley, la squadra femminile di pallavolo di Busto Arsizio: «La nuova sponsorizzazione – ha detto Laurenza – ci permette di navigare sempre di più in buone acque. Ci saranno ancora difficoltà, come in tutti gli altri club, ma stiamo lavorando perché non ce ne siamo più». Il presidente punta soprattutto a rispettare le scadenze, cosa che ultimamente non era riuscita al Varese, partito con il -1 per aver ritardato i contributi e le ritenute Irpef di gennaio e febbraio. Il club è stato appena deferito per aver depositato in ritardo la fideiussione di 800 mila euro per l’iscrizione al campionato e per aver ritardato l’Irpef di marzo e aprile e per questo riceverà altri due punti di penalizzazione, a cui si aggiungerà poi il -1 per aver posticipato l’Irpef di maggio e giugno, scaduta il 16 ottobre e pagata solo ieri. L’accordo con il nuovo sponsor permetterà di rispettare anche l’ultima scadenza dell’anno: il 17 di dicembre vanno pagati gli stipendi e i contributi previdenziali di settembre e ottobre (l’Irpef dello stesso periodo scade invece il 16 gennaio).
La buona notizia coincide dunque con l’arrivo di un partner disposto ad aiutare concretamente il Varese. Quella meno buona è legata all’uscita di scena di Michele Lo Nero, che, dopo soli quattro mesi, lascia la carica di amministratore delegato, consegnandola a Laurenza.

Michele Lo Nero dopo la conferenza stampa durante la quale ha annunciato il suo addio alla carica di amministratore delegato
(Foto by Varese Press)
L’ex a.d. prende la parola pensando prima di tutto al club biancorosso: «Sono contento che sia arrivato un nuovo sponsor come Unendo Energia Italiana: ci dà fiducia per tutto il lavoro fatto finora. Questa sponsorizzazione è energia pura per pagare i contributi e infatti il Varese ha rispettato la scadenza di metà novembre». Poi Lo Nero parla di sé: «In questi mesi ho scattato la fotografia di questa società, per portare avanti il piano di ristrutturazione che avevo studiato a luglio. Il mio lavoro come amministratore finisce qui e comincia una nuova fase, in cui sosterrò il Varese in modo diverso. Ci tengo a sottolineare che continuerò a stare vicino alla squadra: ora serve il sostegno di tutti e insieme dobbiamo remare per la salvezza di questa società. Ai tifosi posso dire di avere la massima fiducia perché hanno un grandissimo presidente, che ha messo in gioco tutto».

Giuseppe Pirola di Unendo Energia con Nicola Laurenza negli uffici del club biancorosso
(Foto by Varese Press)
Lo Nero resta vicino ai biancorossi come un amico affettuoso e dice di aver raggiunto gli obiettivi che si era posto quattro mesi fa. Durante tutto questo periodo è riuscito a compiere un’impresa non da poco, riavvicinando Riccardo Sogliano, attraverso il nuovo direttore sportivo Spartaco Landini, grande amico dell’ex patron. Ora, però, tutte le responsabilità, anche quelle di amministratore delegato, passano al presidente Laurenza che, interpellato sulle direttive per il mercato di gennaio, è evasivo: «Abbiamo già i ragazzi migliori del mondo». Semmai il presidente ci tiene a parlare del nuovo stadio di proprietà: «Da due settimane è partito lo studio di fattibilità che è il primo dei quattro gradini necessari per realizzare questo sogno. I consulenti di B Futura stanno analizzando il territorio per fare un abito su misura al Varese, indipendentemente dalla localizzazione, da Luino a Gallarate». Un impianto fuori dai confini comunali sarebbe una pazzia perché il Varese è della città.
Lo stadio rimane comunque una priorità e ne vuole parlare anche Giuseppe Pirola, presidente di Unendo Energia Italia: «Stiamo pensando insieme a questo progetto e nel frattempo abbiamo intenzione di rendere più efficiente dal punto di vista energetico il Franco Ossola».