Università dell’Insubria, in cattedra le giovani star internazionali della matematica

A Varese la seconda edizione della Riemann Prize Week: la scuola che si terrà dal 10 al 13 luglio a Villa Toeplitz e il premio conferito al direttore della Normale di Pisa Luigi Ambrosio il 14 luglio, giorno in cui si celebrano i 25 anni dell’ateneo. Un’occasione unica per conoscere da vicino un grande mentore e per riflettere su uno dei problemi del millennio: la dinamica de fluidi

VARESE – Matematica protagonista all’Università dell’Insubria, che presenta la seconda edizione della Riemann Prize Week dal 10 al 14 luglio a Varese: giovani star internazionali dei numeri in cattedra per tre giorni di lezioni ad altissimo livello, eventi culturali, conferenze scientifiche, incontri aperti al pubblico e, a chiudere, il conferimento di un premio prestigioso. Il tutto nella speciale ricorrenza dei 25 anni dell’ateneo, fondato il 14 luglio 1998.

Cornice principale della Riemann Prize Week è Villa Toeplitz, sede della Rism, la Riemann International School of Mathematics presieduta dal professor Daniele Cassani, coordinatore dell’evento. Come annunciato il 15 novembre all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Insubria alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Riemann Prize è assegnato a Luigi Ambrosio, 60 anni, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, già vincitore di numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il Premio Balzan 2019 per le Scienze Matematiche e il Premio Fermat 2003. Un’occasione per conoscere da vicino l’uomo che ha formato un’intera generazione di matematici e che, con il suo lavoro, ha mantenuto la scuola italiana di analisi geometrica leader nel mondo.

«Questa seconda edizione del Riemann Prize – dice Daniele Cassani – vede come protagonista un ambasciatore della matematica italiana nel mondo. Proseguendo il lavoro straordinario del maestro Ennio De Giorgi, Luigi Ambrosio è mentore di numerosi allievi, molti dei quali oggi affermati scienziati in tutto il mondo e un riferimento emblematico per le giovani generazioni. Di qui la scelta di reclutare giovani talenti per studiare gli ultimi traguardi sulle equazioni di Navier-Stokes che governano la dinamica dei fluidi e andare oltre».

«Le equazioni differenziali – spiega Cassani – modellizzano la realtà che ci circonda e studiarne proprietà qualitative e quantitative delle soluzioni, quasi sempre inaccessibili: vuol dire comprendere meglio la natura permettendo d’innovare le strutture che creiamo all’interno della stessa in modo sostenibile e sicuro. L’interazione fluido strutture si può vedere per esempio nella progettazione di ponti sospesi, edifici antisismici, velivoli, o nello studio della circolazione sanguina, dell’approvvigionamento idrico e nel tracciamento e bonifica di inquinanti». 

La Rism School, giunta alla settima edizione e in programma dal 10 al 13 luglio, è dedicata a uno dei problemi del millennio, ovvero la dinamica dei fluidi: sul tema si confronteranno giovani e brillanti ricercatori da tutto il mondo e due autorità nel campo della matematica come Franco Flandoli della Scuola Normale Superiore di Pisa e l’americano Dallas Albritton della Princeton University. Il comitato organizzatore è composto da: Luigi Ambrosio della Scuola Normale Superiore di Pisa, Elia Brué dell’Università Bocconi di Milano e Maria Colombo della Scuola politecnica federale di Losanna. Le lezioni sono aperte al pubblico con richiesta di registrazione: www.rism.it.

I giovani speakers della Rims School sono: Hyunju Kwon (Eth, Zürich), Samuel Punshon-Smith (Tulane University, New Orleans, Usa), William Cooperman (University of Chicago, Usa), Umberto Pappalettera e Francesco Grotto (Scuola Normale Superiore, Pisa), Paolo Bonicatto (University of Warwick, Coventry, Uk), Laurel A. Ohm (Princeton, Usa), Anuj Kumar (UC Santa Cruz, Usa), Stefano Bianchini (Sissa, Trieste), Nicola De Nitti (Fau, Germania), Gianluca Crippa (Universität Basel, Svizzera).

Nel pomeriggio del 10 luglio appuntamento prestigioso a Milano per una Lezione Leonardesca, iniziativa accademica di alto valore scientifico promossa dal 1990 al fine di raccontare al grande pubblico la matematica contemporanea: nella sala adunanze dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere del Palazzo Brera il professor Luigi Ambrosio terrà una conferenza intitolata «Matching probability measures: a problem at the interface between combinatorics, probability and analysis».

Venerdì 14 luglio, giorno del 25esimo compleanno dell’Insubria, nel Salone Estense del Comune di Varese va inscena la seconda edizione della cerimonia del Riemann Prize, premio assegnato da un comitato di cui fanno parte Enrico Bombieri, Alice Chang, Ron Donagi e Daniele Cassani e che nel 2019 è stato conferito con grande successo a Terence Tao, genio dell’Università della California.

La cerimonia si apre alle ore 11 con i saluti del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e del sindaco di Varese Davide Galimberti, accolti dal professor Daniele Cassani. Presenta Andrea Parlangeli, fisico e giornalista della rivista «Focus» che ha scritto un libro su Ennio De Giorgi, maestro di Luigi Ambrosio.

Il vincitore del Riemann Prize Luigi Ambrosio è intervistato da Umberto Bottazzini. Ambrosio riceve la scultura simbolo del premio dalle mani del governatore Fontana e dall’artista Marcello Morandini, che l’ha realizzata in esclusiva, e riceve anche la Riemann Medal, una medaglia d’oro zecchino a memoria dell’evento. Al termine, Ambrosio tiene la Riemann lecture, una lezione scientifica divulgativa sui temi della sua ricerca.

Il momento celebrativo dell’anniversario dell’Università dell’Insubria è con Gianni Spartà, firma autorevole del giornalismo varesino, memoria storica della città e grande “tifoso” della nascita dell’ateneo. La mattinata si conclude con un tributo musicale con Corrado Greco al pianoforte e la soprano Francesca Lombardi Mazzulli e un rinfresco offerto a tutti i partecipanti nel guardino antistante il Salone Estense.