Università senza ansia e pressioni: l’Insubria lancia un corto per le future matricole (VIDEO)

Si intitola "Believe" e rappresenta un progetto che si inserisce nel dibattito sulle difficoltà e le aspettative schiaccianti vissute da molti studenti. Il caso della ragazza che si è suicidata allo Iulm di Milano lo scorso febbraio

VARESE – Un video con un messaggio per le future matricole a non lasciarsi sopraffare da ansia e pressioni nel percorso universitario. Si intitola “Believe” il corto lanciato dall’Università dell’Insubria in occasione del suo open day che si terrà il primo aprile. Il progetto si inserisce nel dibattito di cronaca sulle difficoltà, la sofferenza, l’aspettativa schiacciante che gli studenti universitari si trovano talora a vivere e non sempre riescono ad affrontare, arrivando a gesti estremi come è accaduto a febbraio a Milano, quando una studentessa dello Iulm si è tolta la vita.

In una breve storia motivazionale c’è la risposta della comunità accademica di Varese, Como e Busto Arsizio, che accoglie i suoi studenti invitandoli a non avere paura di provarci e non avere paura di farcela, sostenendoli per andare oltre ansia e pressioni.

Uno spunto di riflessione sul sistema universitario italiano, da interpretare non solo come un percorso di obiettivi da raggiungere, prestazioni e performance di cui essere all’altezza, ma come un’esperienza di formazione, partecipazione e crescita.

“Un invito ad essere se stessi e confidare nelle proprie forze – commenta il magnifico rettore Angelo Tagliabue -, con il sostegno dei professori e dei compagni di corso”. I protagonisti, come in tutti i video recenti dell’ateneo, sono studenti e studentesse volontari, provenienti da diversi corsi di laurea e sedi, selezionati attraverso i canali social istituzionali.