Uno su dieci non paga Linea dura sulle mense

VARESE Il 10% degli studenti di Varese non paga la mensa, cosa che costringerà l’assessore Enrico Angelini a prendere provvedimenti. «Non dall’oggi al domani – precisa Angelini – Ma, chi continuerà a dimenticarsi di pagare e ha le possibilità economiche per farlo, dopo richiami e sollecitazioni, non potrà più avere accesso ai servizi scolastici. Chi invece ha vere difficoltà lo deve fare presente ai servizi sociali». Il maggior numero delle insolvenze di pagamento si verifica nelle scuole medie (dove la percentuale raggiunge il 18%). Il minore nei nidi, dove è pari al 5%. Il bilancio della riscossione delle rette dell’anno 2011-2012 potrà essere tracciato solo tra qualche mese, quando finirà l’iter di recupero dei soldi che prevede invio di bollettini di pagamento, solleciti, verifiche in banca e coattivi di riscossione. Gli ultimi dati risalgono quindi al 2010-2011 e, a detta dei tecnici dei Servizi Educativi, non si distanziano molto da quelli

dello scorso anno scolastico. Nello specifico, gli asili nidi avevano prodotto un insoluto di 25.560 euro. Le scuole materne statali di 20.085 euro. Le materne comunali di 38.407 euro. Gli utenti dei servizi parascolastici di 92.605 euro. La refezione delle medie 5.481 euro. In totale, un insoluto pari a 182.138 euro.«Si sente la necessità di un nuovo regolamento – dice Angelini – Chi non può pagare deve essere tutelato e si deve rivolgere ai Servizi Sociali. Diverso il caso di chi non paga perché si dimentica».«Verso queste persone prenderemo provvedimenti, ma non dall’oggi al domani. Alla fine si arriverà a dire “niente servizi scolastici per chi è recidivo a non pagare”. Credo che ciò sia una forma di rispetto anche nei confronti di chi paga sempre». Il costo del buono mensa è rimasto lo stesso dell’anno scorso per tutte le scuole, ma le difficoltà economiche si fanno sentire di più.

s.bartolini

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