«Un’occasione concreta per far conoscere la città a livello nazionale e oltre»

Il sindaco di Varese Davide Galimberti ha introdotto il Festival del Paesaggio, presentato ieri nel palazzo della Regione Lombardia a Milano

È spettato a Davide Galimberti, sindaco di Varese, introdurre in concreto il Festival del Paesaggio.

«Si tratta di un’occasione per far conoscere nella sua vocazione la città non solo ai cittadini ma, anche, al contesto nazionale ed internazionale, oltre alla speranza di farla diventare un punto di riferimento importante nel dibattito ambientale e della mobilità, quest’ultima una vocazione che pensiamo sia fortemente presente in Varese anche grazie alle due grandi istituzioni del Centro di Ispra e

dell’Università dell’Insubria. Un’edizione zero che vogliamo far crescere nel corso del tempo e che ha già ottime premesse essendo patrocinata dalla Commissione Europea». La sfida è presentare Varese quale modello di integrazione virtuosa fra natura e urbanizzazione, capace di portare avanti proposte ed esperienze «in grado di contaminare positivamente – ha spiegato Galimberti – il futuro delle città italiane ed europee».

Una manifestazione imponente che si caratterizza per oltre 200 eventi in dieci giorni, che l’assessore alla Cultura Roberto Cecchi ha presentato nel concreto del suo programma: una prima fase di attività esperienziale sul territorio, che si sviluppa attraverso la visita dei parchi e dei giardini di ville pubblici e privati Sacro Monte e Isolino Virginia compresi, e la seconda fase di approfondimenti e appuntamenti culturali legati al territorio. Le aree tematiche saranno cinque: visite tematiche di ville e giardini; educazione al paesaggio per studenti, giovani e famiglie che verranno effettuati con gli agronomi del Comune; percorsi tra arte e natura con il CAI e le Guardie Ecologiche del Campo dei Fiori; approfondimenti, ricerche e studi; arte e spettacolo.

Le visite alle tredici ville private saranno per il pubblico del tutto inedite perché mai prima queste ultime erano state disponibili per visite guidate. Otto le ville ed i giardini pubblici ai quali si potrà accedere sia tramite visite guidate sia liberamente; tre i beni Fai – Monastero di Torba, Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno, Villa Panza – per i quali bisognerà prenotarsi. 42 gli appuntamenti per conoscere queste meraviglie, con 140 visite che saranno condotte da guide esperte. Alle visite guidate si aggiungono gli itinerari: dieci percorsi storico-naturalistici e di archeologia industriale alla scoperta del territorio. «Io non sono varesino – ha sottolineato Cecchi – e quindi non conosco in maniera approfondita la città, ma mi rendo conto che nemmeno i varesini la conoscono, né

tantomeno la conoscono in provincia, in regione. È una città che possiede tanti elementi attrattori: il suo territorio ha un 73% di parte paesaggistica contro il 49% dell’intera percentuale regionale: Varese vale infinitamente di più di altri luoghi per questo valore specifico, che non è un dato meramente sentimentale». Undici libretti che verranno distribuiti dal Comune di Varese sotto l’evento illustreranno nel dettaglio con schede gli itinerari, i parchi, le ville storiche, i paesaggi, gli antichi cammini, le peculiarità botaniche, le osservazioni astronomiche – verrà aperto anche l’Osservatorio del Campo dei Fiori – e tutta la ricchissima materia di cui si nutre il festival. In più, sono previsti numerosi incontri con storici dell’arte, esperti di paesaggi e giardini architetti ed artisti, mostre, conversazioni, concerti, letture e proiezioni.

Un pot-pourri caleidoscopico di eventi ed appuntamenti, fra cui spiccano i concerti – il primo dei quali, evento di apertura della manifestazione, si terrà al Grand Hotel Campo dei Fiori e vedrà la partecipazione del violoncellista Mario Brunello. Un altro punto fermo della manifestazione sarà “Di ramo in ramo, di villa in villa”, le dieci letture a puntate tratte dal racconto “Il barone rampante” di Italo Calvino, che si terranno ogni pomeriggio alle 18:30 nella scenografia incantevole dei nostri parchi cittadini, fra preziosità botaniche e alberi secolari. Fra gli attori che si alterneranno nelle letture Lella Costa, David Riondino, Franco Branciaroli e Peppe Servillo, Gioele Dix e Arianna Scommegna.n 
L. Pan.