Usa/ 2012: Si candida Huntsman, il repubblicano che Obama teme

New York, 21 giu. (TMNews) – Sale a otto il numero dei candidati repubblicani alle primarie che sceglieranno lo sfidante di Barack Obama il prossimo anno. L’ex ambasciatore in Cina Jon Huntsman ha annunciato ufficialmente la sua candidatura al Liberty State Park nel New Jersey, sullo sfondo della Statua della Libertà: un luogo importante per la storia repubblicana, dove Ronald Reagan fece l’annuncio ufficiale della sua vittoriosa campagna del 1980.

“Mi chiamo Jon Huntsman. Vengo dal West, dove il panorama dell’America non ha limiti, sotto un cielo blu senza fine”, ha esordito il 51enne ex governatore dello Utah, che è stato anche ambasciatore a Singapore prima della Cina. Di religione mormone, come il candidato di punta repubblicano Mitt Romney, ha sette figli di cui due adottati insieme alla moglie Mary Kaye.

Il discorso di Huntsman è stato pacato, letto da fogli di carta invece che dal gobbo, dietro a un semplice leggio rosso con la scritta “Huntsman 2012” in stampatello. E ha preso le distanze dagli attacchi frontali a Obama che caratterizzano invece la campagna dei sette rivali. “Non credo che ci sia bisogno di dare addosso alla reputazione di chicchessia per candidarsi a presidente”, ha detto, “rispetto i miei colleghi repubblicani e rispetto il presidente. Lui e io abbiamo opinioni diverse su come dare una mano al paese che amiamo entrambi”.

Huntsman del resto non potrebbe attaccare Obama neppure se volesse: dopo aver servito sotto George W. Bush, è stato nominato a Pechino dal presidente democratico, per il quale è stato il diplomatico forse più importante. Ha puntato invece sul recupero della competitività economica degli Stati Uniti, ha citato i suoi successi nella creazione di posti di lavoro nello stato dell’Ovest che ha governato, ha parlato in termini vaghi ma rassicuranti del ritorno dell’America alla grandezza: “La sensazione oggi è che questo sia un paese con meno opportunità, e questo è inaccettabile”.

Ricetta moderata, tono centrista, faccia rassicurante, e un passato decisamente insolito: non solo Huntsman sarebbe il primo presidente a parlare mandarino, ma anche il primo ad aver suonato in un gruppo rock. I Wizard non sono andati lontano, ma il loro tastierista sì.

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