Usa/ Cambio a vertici Difesa: via Gates, arriva Panetta

New York, 27 apr. (TMNews) – Cambio ai vertici della difesa statunitense. Secondo fonti della Casa Bianca citate dal Washington Post che hanno chiesto l’anonimato, il pensionamento imminente quest’estate del segretario alla Difesa Robert Gates ha messo in moto una serie di cambiamenti che porteranno a capo del Pentagono l’attuale direttore della Cia, Leon Panetta: al cui posto a guida dell’agenzia di spionaggio andrebbe l’attuale numero uno delle truppe in Afghanistan, il generale David Petraeus.

Panetta è un navigatore di lungo corso della politica di Washington e ha una profonda conoscenza del governo federale, utile per continuare il processo di tagli cominciato da Gates, l’unico sopravvissuto del governo Bush sotto Obama. Panetta era stato capo dell’ufficio bilancio della Casa Bianca sotto Bill Clinton e ha quindi esperienza di negoziati sulla spesa pubblica, una caratteristica importante in epoca di bilanci magri. E conosce bene sia la Casa Bianca (dal 1994 al 1997 aveva guidato lo staff di Clinton come capo di gabinetto) che il Campidoglio, dove è stato deputato dal 1977 al 1993.
Al suo posto alla CIA il generale Petraeus porterebbe la conoscenza sul campo dell’intelligence, maturata in Afghanistan e Iraq. Al posto lasciato vacante alla guida della coalizione in Afghanistan andrebbe secondo le voci della vigilia un generale a tre stelle dei Marines, John Allen, oggi vice del Comando centrale delle forze armate Usa.

L’altro cambiamento potrebbe riguardare l’ambasciata a Kabul, dove Obama spedirebbe un diplomatico di lunghissima esperienza in Medio Oriente, Ryan Crocker. L’attuale rappresentante in Afghanistan, Karl Eikenberry, è un ex generale non particolarmente benvoluto dai diplomatici di carriera del dipartimento di Stato e che si è scontrato più volte con il presidente afgano Hamid Karzai. Crocker si

era ufficialmente pensionato nel 2009 dopo aver servito come ambasciatore a Baghdad. In precedenza era stato in altre capitali delicate, da ambasciatore in Siria, Kuwait e Libano. E a Kabul era già stato nel 2002 con l’importante incarico di riaprire l’ambasciata degli Stati Uniti dopo la caduta dei talebani. Le nomine potrebbero essere annunciate entro la settimana.

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