New York, 17 feb. (TMNews) – Gli Stati Uniti devono aspettarsi un attacco con armi di distruzione di massa. Secondo il dirigente dell’Fbi Vahid Majidi, “è inutile discutere sul concetto di probabilità relativa al verificarsi di attacchi di questo tipo, perché noi sappiamo che la probabilità è del 100%”.
Majidi, vice direttore della divisione armi di distruzione di massa dell’Fbi, ha detto in un’intervista al Global Security News che l’attentato avverrà “con materiali chimici, biologici o radiologici”. Molto più difficile il ricorso ad armi nucleari, “sia per le difficoltà di preparazione che per le conseguenze devastanti”, ha osservato il dirigente dell’Fbi, secondo il quale comunque “occorre vigilare con attenzione”.
Vari elementi in possesso dell’Fbi confermerebbero le intenzioni di alcune frange terroristiche. “Quando l’esercito americano è entrato in Afghanistan nel 2001”, ha detto Majidi, “ha scoperto un progetto embrionale di Al Qaida, finalizzato alla produzione di armi chimiche e biologiche”.
L’intelligence degli Stati Uniti riceve ogni anno centinaia di segnalazioni relative a estremisti intenzionati a procurarsi armi di distruzione di massa. “Nella maggior parte dei casi non sono credibili”, rimarca il dirigente Fbi, “ma il mio ufficio ha individuato 12 casi in cui era provato l’obiettivo di lanciare un attacco tramite armi non convenzionali”.
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