Usa/Governo rimpatria funzionari citati su documenti WikiLeaks

New York, 7 gen. (TMNews) – Il Dipartimento di Stato americano ha avvertito centinaia di attivisti dei diritti umani, funzionari governativi e uomini d’affari stranieri, citati nei documenti riservati rilasciati da WikiLeaks, di possibili minacce alla loro sicurezza ed ha trasferito alcuni di loro in luoghi più sicuri.

L’operazione, che coinvolge circa 30 persone a Washington e alcuni funzionari statali impiegati nelle ambasciate americane nel mondo, dall’Afghanistan allo Zimbabwe, riflette i timori dell’amministrazione Obama che la divulgazione dei documenti riservati ottenuti da WikiLeaks, abbia danneggiato gli interessi americani, esponendo al pericolo gli stranieri che collaborano con gli Stati Uniti.

I funzionari statali non sono a conoscenza di attacchi personali come risultato diretto delle informazioni rivelate nei 2.700 cablogrammi resi pubblici da WikiLeaks,riporta il New York Times. Ma l’amministrazione Obama avverte che molti dissidenti sono sotto le minacce dei loro governi, per cui è difficile essere certi della causa di eventuali azioni nei loro confronti.
I funzionari hanno rifiutato di discutere i dettagli delle persone contattate nelle ultime settimane.

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