New York, 28 giu. (TMNews) – Una californiana che sostiene di essere stata licenziata da ‘Abercrombie & Fitch’ perchè si rifiutava di togliere il velo islamico ha avviato un’azione legale presso un tribunale federale a San Mateo, nella parte occidentale degli Stati Uniti. Lo ha annunciato la grande associazione musulmana americana Cair.
“Quando mi è stato chiesto di togliere il velo dal momento che lo portavo sul posto di lavoro, ne sono rimasta demoralizzata e ho avuto la sensazione che non mi volessero”, ha dichiarato Hani Khan, citata nel comunicato del Cair (Council of American-Islamic Relations). Secondo l’associazione, la signora Khan era stata assunta nell’ottobre 2009 da Hollister, filiale di Abercrombie & Fitch. “Le avevano detto che il velo non era in contrasto con il ‘dress code’ dell’azienda, tanto più che lei lo indossava con i colori della società. Malgrado si fosse piegata a questa esigenza, nel febbraio 2010 un responsabile commerciale (…) le ha chiesto di togliere il velo durante il lavoro. È stata licenziata quando si è rifiutata”, ha precisato Cair.
Nel settembre 2010, la Commissione di lotta contro le discriminazioni al lavoro (Eeoc) ha stabilito che la signora Khan è stata licenziata ingiustamente, ma i “tentativi di conciliazione tra le due parti sono falliti nel gennaio 2011”. Abercrombie & Fitch, società statunitense di abbigliamento che ha un punto vendita anche in Italia (Napoli), non ha voluto rilasciare commenti su questa vicenda.
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