New York, 3 mar. (TMNews) – Lo charme del presidente Barack Obama prevale sulle sue scelte in materia economica e, in particolare, sulla sua gestione del deficit di bilancio. Lo rivela un sondaggio realizzato dalla Quinnipiac University.
A tre elettori su quattro piace il primo inquilino della Casa Bianca, ma le sue politiche non riscuotono lo stesso consenso. E’ sceso al 46 per cento il gradimento per il lavoro svolto dal presidente, lo stesso valore percentuale di quanti disapprovano il suo operato. A gennaio aveva un consenso del 48 per cento.
Occorrerà attendere le elezioni del 2012 per sapere se sarà determinante l’appeal personale di Obama o lo scetticismo sulle sue politiche. In base ai risultati del sondaggio, l’elettorato al momento è spaccato: per il 45 per cento il presidente merita il secondo mandato, mentre il 47 per cento ritiene che debba andare a casa. I cittadini sondati risultano esattamente divisi a metà rispetto alla fiducia sulla gestione della politica economica: un 45 per cento sceglie Obama e un altro 45 per cento la maggioranza repubblicana al Congresso.
Quasi 6 elettori su 10 criticano la gestione del deficit da parte del presidente americano: per il 51 per cento non taglierà le spese a sufficienza, mentre il 44 per cento ritiene che alzerà troppo le tasse. E’ il terreno più scivoloso per Obama, che risulta perdente nel confronto con i suoi avversari: appena il 32 per cento pensa che i Repubblicani al Congresso taglieranno eccessivamente le spese e solo il 33 per cento che alzeranno troppo le tasse.
A24
© riproduzione riservata











