Playoff all’orizzonte. Da battaglia, come atteso – e promesso – da mister Stefano Bettinelli. Due partite da vincere, entrambe in casa, al Franco Ossola, per iscriversi a quella graduatoria che potrebbe aprire qualche speranza di salire in Lega Pro, minima categoria che dovrebbe competere a una squadra gloriosa e a un pubblico meraviglioso come quello del Varese.
Cross di Bonanni, testa di Scapini, 1-0 e Verbania al tappeto, mentre la Folgore Caratese ferma sull’1-1 il Borgosesia, così scavalcato dai biancorossi al secondo posto; ribaltone Caronnese a Chieri (3-2), Inveruno che crolla, rossoblù al quinto posto: il Varese dovrà vedersela con il suo incubo. Con cui non ha mai vinto; anzi, ha sempre perso: 28 settembre, Coppa Italia, sconfitta ai calci di rigore al Franco Ossola; 23 ottobre, 8a di campionato, sconfitta 2-1 a Caronno; 26 febbraio, 25a di campionato, sconfitta 0-1 al Franco Ossola.
Tre su tre per Marco Gaburro, il mister (e blogger di fede gialloblù Hellas Verona oltreché rossoblù Caronnese) di una truppa che ha nell’attacco il reparto più pericoloso: 55 i gol realizzati, quarti dietro a Inveruno (71), Chieri (65) e Gozzano (58). Attacco in cui spiccano capitan Federico Corno, Denis Mair e Luca Giudici: tre satanassi capaci di spaccare una partita da un momento all’altro.
Servirà una prestazione di cuore, qualità, carattere e orgoglio per vincere. Alternativa valida – ma pericolosa – per passare i turni anche il pareggio al termine dei supplementari, secondo premio insieme al poter giocare in casa per la squadra meglio classificata al termine della stagione regolare. Dall’altra parte del tabellone Borgosesia-Gozzano, altre due squadre che hanno dato dispiaceri al Varese: i granata dello stimato – anche in piazzale De Gasperi – ex Alessio Dionisi, capaci di rifilare 3 pappine ai biancorossi nell’andata di Masnago (0-0 al ritorno), contro quel Gozzano che, spedito a -16 dopo essere stato battuto 3-2 al Franco Ossola alla 15a giornata, si è vendicato alla terz’ultima giornata vincendo 2-1 e chiudendo il campionato a -4 dal Varese grazie a una straordinaria rivoluzione sul mercato invernale.
Le due vincenti si sfideranno nel secondo e ultimo turno dei playoff, in programma domenica 21. Le 9 vincenti dei playoff dei 9 gironi entreranno nella graduatoria finale da cui la Lega Pro – dove sono salite le 9 vincenti di serie D e da cui retrocederanno altrettante squadre – “pesca” (l’anno scorso le chiamate partirono da luglio in poi) se ha necessità di completare l’organico di 60 squadre per la stagione 2017/18 in caso di rinunce o fallimenti.
La graduatoria si costruisce anzitutto sul coefficiente punti, ovvero il rapporto tra punti incassati e giornate giocate in stagione: quello del Varese è 63:34=1,85. Nella tabella in basso trovate tutti i verdetti della serie D e tra parentesi i punti realizzati dalle varie squadre entrate nei playoff.
Se tra le 9 squadre in graduatoria ce ne fossero due con lo stesso coefficiente punti sarà davanti quella con il miglior piazzamento in campionato. I numeri che vedete dicono che il Varese, con i suoi 63 punti, è la “peggiore” tra le seconde insieme all’Imolese del girone D (attenzione nel girone F a 16 squadre dove il Metalica ha 63 punti ma 32 partite giocate: il suo coefficiente è 1,96), ma non è detto che siano tutte le seconde a trionfare playoff.
Certo, non è detto neanche per il Varese:ma bisogna crederci, perché considerando le possibili rinunce ed esclusioni (due anni fa furono 8, compreso il Varese 1910; l’anno scorso, con il passaggio a 60 squadre, salì pure il Forlì, quinto nella lista delle perdenti della finale playoff) il sogno Lega Pro non è ancora svanito. C’è un nuovo obiettivo, dunque: da centrare.

Serie D – I verdetti