Van de Sfroos torna a Varese E’ in arrivo “Terra & Acqua”

Ai Mondiali Masters di Canottaggio 2013 non poteva mancare Davide Van De Sfroos. L’artista, infatti, coglierà l’occasione per presentare il suo nuovo spettacolo dal titolo “Terra&acqua – Tra luoghi e personaggi, antiche e nuove canzoni, musica, poesia e videoclip”.

Si tratta di uno show, della durata di due ore, articolato come un racconto musico-teatrale: un viaggio poetico e emozionale attraverso i luoghi e i personaggi che hanno ispirato la sua musica e le sue canzoni.

Davide Bernasconi nasce a Monza l’11 maggio 1965 e cresce a Mezzegra, nel cuore del lago di Como. Quasi tutte le sue canzoni fanno capo al lago, al suo spirito profondo, ai suoi lati sporchi e puliti, alle sue luci e alle sue ombre. Le storie che raccontano hanno come sfondo i paesi rivieraschi, senza però perdere mai d’occhio la città. Luogo mistico e poetico per via della bellezza dei paesaggi,

il cantautore si porterà dietro per tutta la sua carriera le dinamiche sociali, evidenti soprattutto nell’ostentato uso del dialetto comasco. Il suo nome d’arte, Van De Sfroos appunto, significa in laghée ( variante dialettale diffusa sulla sponda lariana del lago di Como) “vanno di frodo” o “di contrabbando” come a richiamare un affascinante mondo dal sapore medievale, mitiche e revocatrici delle antiche caratteristiche che furono delle zone a nord di Milano.

Gli esordi musicali del giovane Davide lo vedono impegnato con i Potage, gruppo di ispirazione punk-rock. Abbandonato questo progetto colleziona qualche esperienza solista, ma il desiderio di una sorta di completezza musicale lo porta a formare i De Sfroos. Con la formazione della sua band comincia anche a delinearsi meglio la strada artistica che lo accompagnerà per tutta la sua carriera. I testi scritti direttamente da Davide sono infatti in dialetto tremezzino.

Durante la presentazione del nuovo spettacolo, la cui data e la cui location saranno rese nota nei prossimi giorni, Van De Sfroos canterà dal vivo accompagnato dal violino e da strumenti etnico-folk suonati dal fedele Angapiemage Galiano Persico, alcuni tra i brani più emozionanti ambientati tra acqua, terra e fuoco.

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